“Il ripascimento delle coste, indipendentemente da protocolli e visite di assessori regionali, rimane un miraggio, almeno nel 2018, questa era la mia preoccupazione, e giorno dopo giorno mi rendo conto che è realtà”. Così Giovanna Miele, consigliere comunale di Latina, esponente di Forza Italia. Da quando è stata eletta, quasi due anni fa, la consigliera Miele ha sempre portato avanti le tematiche della Marina di Latina e per prima ha posto all’attenzione della nuova amministrazione la questione della destagionalizzazione. “Per la Marina di Latina bisogna fare di più ed agire su più fronti”, dichiara l’esponente politico tenendo a mente una delle problematiche prioritarie: il fenomeno dell’erosione marina.
“Purtroppo – afferma – il protocollo con la Regione Lazio prevede l’avvio di un tavolo tecnico di cui ancora non c’è traccia. Stiamo perdendo tanto tanto tempo. Ho proposto che sia il Comune di Latina ad attivarsi. Del resto nel ‘progettone’ abbiamo 120 mila euro da destinare al Piano Costa, un intervento di sola progettazione. Ecco, io dico che è ora di muoversi autonomamente, non possiamo attendere i tempi della Regione. Il problema del ripascimento va risolto ora, e non basterà apportare solo sabbia da una parte all’altra del litorale. Iniziamo noi a progettare e pianificare, integreremo poi con il tavolo tecnico previsto dal protocollo di intesa, con Regione, Comune di Sabaudia e gli altri enti coinvolti”.
“Apprendo con piacere – aggiunge Giovanna Miele – che è in via di risoluzione il problema delle passerelle al mare: il dirigente del settore ambiente ha garantito oggi in Commissione che intende intervenire in regime di ordinaria manutenzione per sistemarle di volta in volta”. L’argomento delle passerelle è all’ordine del giorno anche della commissione trasparenza indetta per venerdì, 18 maggio, alle 9.30.
“Infine – conclude Giovanna Miele – nella seduta odierna della commissione Ambiente mi sono attivata per far portare sul lungomare due gommoni acquistati dal Comune di Latina e che invece di stare sulla spiaggia a servizio dei bagnanti, sono nella sede della Protezione Civile. Sono mezzi di primaria importanza e che potrebbero rivelarsi utili in caso di soccorso o di emergenze, non ha senso tenerli in città, devono essere messi a disposizione di chi si occupa di soccorsi in mare”.