Fa visita anche in provincia di Latina uno dei filoni della vasta operazione antidroga, che all’alba di oggi ha portato allo smantellamento di una rete criminale dedita allo spaccio e attiva tra la Sardegna e varie province di tutta Italia. Nel complesso sono state eseguite 21 misure cautelari, disposte dal gip del Tribunale di Cagliari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Dieci persone sono finite in carcere, sei ai domiciliari e cinque sottoposte a obblighi restrittivi. Oltre a Latina, i controlli e gli arresti hanno riguardato anche le province di Sassari, Nuoro, Cagliari, Bergamo e Novara. L’indagine, avviata nel 2019, ha permesso di ricostruire l’attività di due gruppi criminali distinti ma collegati, specializzati nel traffico di sostanze stupefacenti su larga scala. Secondo gli inquirenti, una delle organizzazioni si occupava principalmente del rifornimento di cocaina dalla penisola verso la Sardegna, mentre l’altra gestiva la coltivazione e la distribuzione di marijuana sull’isola.
Le attività investigative, condotte attraverso intercettazioni, pedinamenti, sequestri mirati e accertamenti patrimoniali, hanno fatto emergere un sistema di scambio tra i due gruppi, utilizzato per sostenere economicamente l’importazione della cocaina. Nel corso dell’inchiesta sarebbero stati movimentati ingenti quantitativi di droga, con un giro d’affari stimato in diversi milioni di euro. Un ruolo centrale nella gestione del traffico sarebbe stato svolto da Olbia, individuata come punto strategico per lo stoccaggio degli stupefacenti e per i contatti con i fornitori. All’operazione hanno partecipato numerosi reparti dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna”.









