Miasmi a Pontinia, i comitati incontrano Medici: “Vogliamo essere coinvolti nelle decisioni”

campi-fumanti

I rappresentanti dei comitati protagonisti della battaglia contro i miasmi a Pontinia si sono confrontati venerdì scorso, 21 febbraio, con Carlo Medici nella sua duplice carica (sindaco di Pontinia e presidente della Provincia di Latina), sulle nuove sfide che dovrà affrontare il nuovo Piano Rifiuti.

Medici si è reso disponibile a programmare le sorti della gestione dei rifiuti, non solo con le istituzioni locali, ma anche e soprattutto con le comunità. Durante il colloquio il presidente afferma che “è necessario un cambio di mentalità sulla gestione dei rifiuti, innanzitutto spostando l’intero settore nella filiera pubblica, ma anche e soprattutto fornendo strumenti alle comunità per ottimizzare e aumentare le percentuali di differenziata e diminuire le quantità di residuo della frazione secca”.

Si è parlato anche di tutta l’area industriale di Mazzocchio, “dove grava – spiegano i comitati – da troppi anni, oltre le attività criminose della Sep di Pontinia, anche la piaga dell’abbandono selvaggio di rifiuti”.

Luigi Cellini, rappresentante del Comitato di Mazzocchio, chiede un tempestivo intervento di bonifica e conseguente monitoraggio dell’area. Enzo Musilli del Comitato Boschetto e Pasqualino Pisano del Comitato Salute e Ambiente con un’unica voce chiedono che “le istituzioni ci coinvolgano nella pianificazione delle sorti del nostro territorio, vogliamo essere propositivi e stimolo per le amministrazioni pubbliche, veicolando le istanze dell’intera comunità dei Monti Lepini ed Ausoni, per il benessere della nostra terra”.

Rilancia Emilio Altobelli presidente del Comitato “IL Fontanile” di Sonnino “Il nostro territorio non può più permettersi di essere martoriato. L’unica prospettiva dovrà essere la valorizzazione delle risorse storico-culturali, gli ambienti acquorei e paesaggistici del nostro territorio”, facendo riferimento al contratto di Fiume Amaseno di cui è Capofila la XIII Comunità Montana, che concorrerà alla rinaturalizzazione e valorizzazione dei paesi della Valle dell’Amaseno.