Minacce inquietanti e offese sessiste, nel mirino sindaci e consiglieri. A Latina e Cisterna le indagini della Digos

Minacce di morte e offese, l’intimidazione corre sui muri a Latina e a Cisterna. E non è neanche la prima volta.

Venti giorni fa, nel capoluogo pontino, scritte oltraggiose avevano imbrattato i vetri delle finestre della scuola di via Tasso, diretta da Nino Leotta, consigliere comunale di Latina Bene Comune, la stessa parte politica finita nel mirino con il chiodo infilato nel microfono della postazione dell’aula consiliare assegnata a Fabio D’Achille e ora con le parole inquietanti verniciate su una parete lungo via Gorgolicino nei pressi di una struttura utile all’accoglienza dei rifugiati richiedenti asilo: “Laura Perazzotti e Damiano Coletta vi metto una bomba a casa, occhio”: si tratta di una minaccia diretta e circoscritta ad un altro consigliere di maggioranza, con delega ai rifugiati, e al sindaco di Latina.

A Cisterna il sindaco Eleonora Della Penna, che è presidente della Provincia di Latina, viene dipinta come la rovina del Comune, una t…. L’offesa sessista che offende la dignità di donna. Un insulto gratuito, ribadito ieri mattina – sempre sui muri – nella zona dello stadio, che non trova giustificazione a fronte di qualsivoglia dissenso politico.

Ce ne è abbastanza per la Digos: quattro denunce in pochi giorni per l’intimidazione di cinque politici, rappresentanti istituzionali. In queste ore sono in corso frenetici accertamenti della Polizia: si va dai rilievi tecnici sui luoghi delle scritte, alla ricerca delle testimonianze e alle acquisizioni delle immagini delle telecamere posizionate nei luoghi utili a risalire agli autori. In particolare la Digos punta alle registrazioni dell’occhio elettronico all’ingresso dell’aula consiliare, nella disponibilità della cooperativa che fino a luglio scorso svolgeva il servizio di vigilanza del palazzo comunale di Latina. La divisione della Polizia di Stato, con competenze specifiche nelle investigazioni antiterrorismo e contro l’eversione dell’ordine democratico, punta anche e soprattutto a focalizzare il movente di questa forma meschina di dissenso politico, volta a destabilizzare e a creare quel clima di tensione che esalta lo scontro sociale.

L’opposizione ufficiale, sebbene contraria all’azione amministrativa di Latina Bene Comune, mostra il proprio sdegno per le azioni vili di queste ore esprimendo solidarietà ai “colleghi”, politicamente rivali, oggetto delle intimidazioni. Latina Bene Comune, dal canto suo, mette in luce la propria politica volta a scardinare quel “Sistema Latina, costituito da elusione delle regole e gestione privatistica della città”.

C’è un ‘sistema Latina’ – ha dichiarato Pietro Gava, segretario di LBC, –  che contrastiamo per cambiare la città, diamo fastidio ma non ci passa neanche per la testa di mollare di un millimetro” e, così come ha già dichiarato nella conferenza stampa che si è tenuta nella sede del movimento, ha aggiunto: “è un ‘sistema’ costituito da elusione delle regole e gestione privatistica della città. Il movimento è pronto a dar vita a una serie di iniziative per mostrare solidarietà agli intimiditi e comunicare ulteriormente alla città da che parte sta e cosa vuole LBC. Per esempio martedì 18 ottobre ospiteremo nella nostra sede il giornalista Marco Omizzolo per presentare il suo ultimo lavoro ‘La quinta mafia’ nel quale ricostruisce le dinamiche criminali sul nostro territorio”.

Dunque, la solidarietà al sindaco di Cisterna che arriva da Latina: “Ancora una volta ci troviamo a dover stigmatizzare una condotta irrispettosa nei confronti di una rappresentante delle istituzioni e del vivere civile, un episodio che attraverso il ricorso a un linguaggio volgare e sessista offende la dignità di tutte le donne oltre che ferire una città arrecando un danno ingiusto e gratuito all’ambiente e al decoro cittadino”. Il sindaco Damiano Coletta e l’Amministrazione Comunale di Latina esprimono piena e sentita solidarietà a Eleonora Della Penna per le scritte ingiuriose rivolte al primo cittadino di Cisterna, apparse la scorsa notte sul muro di un palazzo di fronte al Comune.”Un gesto vigliacco aggravato dal carattere sessista che ricalca stereotipi riduttivi frutto di una violenza di genere purtroppo ancora molto diffusa – ha dichiarato Coletta -. Come sindaco, a nome di tutta l’Amministrazione che guido, esprimo sostegno e vicinanza alla collega Della Penna invitando lei e la sua squadra di governo a continuare nel loro lavoro al servizio della comunità cisternese con determinazione, confidando che gli autori di questo grave gesto non restino impuniti e non riescano nell’intento di scoraggiare chi ha deciso di farsi interprete di un cambiamento atteso che è già in atto”.

Al sindaco Della Penna va anche la solidarietà che arriva dalla sua città e la tempestiva condanna unanime degli esponenti della maggioranza politica di Cisterna relativa all’atto vandalico, ingiurioso e sessista, apparso su un muro di via Salvatore Quasimodo: una scritta che colpisce ignobilmente il sindaco eseguita nottetempo da ignoti. “Oggi come prima – dichiarano congiuntamente i consiglieri comunali e gli assessori, parafrasando gli imbrattatori – la città subisce la violenza di teppisti senza orgoglio, specialisti dell’ingiuria rigorosamente anonima. Un gesto reso ancora più vile dai contenuti evidentemente sessisti che ad un occhio forestiero potrebbero suggerire l’idea di una città abitata da bifolchi maschilisti. Per fortuna tutti sanno che Cisterna ed i cisternesi non sono questo. Abbiamo eletto un sindaco donna ed un Consiglio comunale con una eccezionale rappresentanza femminile, oltre ad una Consulta delle Donne (che proprio in questi giorni raccoglie le nuove iscrizioni) molto attiva soprattutto nel contrasto del pregiudizio e della discriminazione di genere. Nel condannare fermamente e senza alcuna esitazione l’atto perpetrato – continua la maggioranza – invitiamo tutte le altre organizzazioni politiche e civiche della città a manifestare il loro sdegno, così da isolare i responsabili ma anche gli indulgenti verso tali espressioni. Possiamo (e dobbiamo) pensarla diversamente su tante cose – concludono – ma le divisioni ed i contrasti politici non devono mai far scadere il nostro livello di civiltà. E questo vale sempre e per tutti, in Consiglio comunale come per strada, sulla carta stampata come sui social network”.

“La Cisl di Latina non può che condannare qualsiasi forma di violenza, di violazione della legge e di prevaricazione, e ribadiamo il nostro pieno sostegno all’azione degli amministratori e delle forze politiche e sociali che operano sul territorio che non devono essere lasciate sole –  commenta Roberto Cecere, segretario generale della Cisl di Latina – esprimiamo loro piena solidarietà ma alla luce di un tale accanimento, non possiamo fermarci alla solidarietà, dobbiamo andare oltre creando una rete virtuosa di contrasto alla illegalità attraverso politiche di prevenzione di tali fenomeni, prendendo in considerazione l’opportunità di istituire anche a Latina, come già accaduto ad Aprilia,  un Osservatorio permanente sulla Legalità e Sicurezza. Un organismo che trae la sua importanza proprio dalla collaborazione tra ente comunale, rappresentanti delle associazioni di categorie, delle scuole, delle parrocchie, delle organizzazioni sindacali e del mondo dell’associazionismo e del volontariato per rispondere alla nuova consapevolezza da parte dei cittadini, che devono affidarsi con fiducia agli organi deputati all’ordine pubblico e alla sicurezza”.