Morte Federico Salvagni, il pirata della strada chiede i domiciliari

Ha chiesto una misura meno afflittiva Gioacchino “Jonatan” Sacco. Il 49enne, che nella notte tra giovedì e venerdì a Terracina ha investito e ucciso Federico Salvagni, è comparso questa mattina di fronte al Gip di Latina per l’interrogatorio di convalida chiedendo la sostituzione della misura della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari.

Per lui l’accusa è quella di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso. Sacco viaggiava a bordo della sua Lancia Ypsilon Beige quando ha travolto Federico, il fratello e un loro amico mentre facevano rientro nella casa di vacanza dopo una serata fra amici. Il giudice Laura Morselli deciderà nelle prossime ore, mentre la Procura ha chiesto la conferma della detenzione in carcere. Nel frattempo, i funerali del giovane Federico, si svolgeranno domani alle ore 14 nella chiesa del Sacro Cuore di Latina.