Musica fino a notte fonda, petizione dei residenti, si muove la Questura

La zona dei pub prima del decreto per arginare il coronavirus

Residenti esasperati dalla musica fino a notte fonda in pieno centro città. Finchè si tratta di qualche sera non c’è problema, ma quando è tutte le sere inizia a diventare complicato dormire. “Manifestazioni sonore di locali pubblici, case private e feste cittadine”: c’è tutto nel testo della petizione che stanno firmando a centinaia per chiedere alla Polizia Locale il rispetto della quiete pubblica.

Divertirsi sì, ma non sulla pelle degli altri.

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“I Cittadini – si legge nel testo della petizione – rilevano un’eccessiva esposizione a suoni e rumori di elevata intensità, per concerti, feste private, o feste e manifestazioni di piazza. Tale esposizione provoca notevole fastidio e disturbo al riposo, con pericolo per il benessere e la salute stessa, oltre che una vera e propria invadenza nella vita privata dei cittadini, che devono subire musica ad altissimo volume e ben oltre gli orari di decenza”. Non solo: “in conseguenza della distribuzione di alcolici, alcuni soggetti, anche dopo la fine degli eventi sonori continuano a disturbare con urla e schiamazzi incontrollati, sporcando le strade, con relativo degrado urbano, talvolta manifestando episodi di aggressività e pericolosità; il chiasso si protrae oltre orario con il rombo dei motori e il suono dei clacson di macchine e motorini che corrono per le strade; pub, ristoranti e case, in occasioni di feste private, oltre alla musica ad alto volume e all’uso di altoparlanti, continuano con lo sparo di botti, ben oltre l’eccezionalità dell’evento”.

Dove sono le forze dell’ordine?

I Cittadini hanno cercato più volte soluzioni, parlando con il Sindaco con il Capo della Polizia Municipale e con i Carabinieri, “ma finora non si è arrivati a trovare una soluzione neanche minima, apportando giustificazioni come: la Polizia Municipale alle 20 termina l’orario di servizio; i Carabinieri, spesso chiamati negli orari notturni, non hanno auto e personale per controllare i fenomeni succitati”.

“Di fatto il paese, nei vari luoghi indicati, non è soggetto ad alcun controllo da parte delle autorità, quindi chi provoca questo tipo di disturbo continua ad agire assolutamente indisturbato, mentre i cittadini, che invocano i legittimi diritti alla quiete, restano di fatto soli”, si legge ancora nella petizione”.

Cosa chiedono i firmatari? “Il rispetto di eventuali regolamenti già messi in atto da codesta Amministrazione, attraverso il controllo da parte di personale addetto nelle ore notturne; la diminuzione drastica del livello delle emissioni sonore per ogni tipo di manifestazione; la riduzione dei permessi orari, limitandoli alla mezzanotte; la calendarizzazione annuale delle feste e manifestazioni pubbliche con specifica indicazione degli orari; l’istituzione di un centralino notturno per segnalazioni sia di disturbo che di pericolo e per il pronto intervento”.