“Non avete smesso di volare, ma lo fate solo più in alto”

“Non avete smesso di volare, ma lo fate solo più in alto”. È stato uno dei passaggi più toccanti degli interventi che hanno concluso le esequie del Colonnello Simone Mettini e dell’allievo Pilota Lorenzo Nucheli, deceduti a seguito dello schianto del T-260 B, durante
una missione di addestramento la mattina del 1° ottobre.

Una veduta dall’alto dell’hangar dove si sono tenuti i funerali del colonnello Mettini e dell’allievo Nucheli

Stracolmo l’hangar del Comani, dove a luglio del 2024 Mettini aveva preso il comando del 70° Stormo, scuola volo che aveva realizzato il sogno di Nucheli.
“Non bisogna adesso finire nella morsa dei ragionamenti, ma di affidarsi alla fede in questo momento di dolore”. È l’invito rivolto alla comunità durante l’omelia da Monsignor Gian Franco Saba, Ordinario Militare per l’Italia. Presente il Ministro della Difesa Guido Crosetto, che più volte ha abbracciato i familiari di Mettini e Nucheli.

Tante le autorità militari dal Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago al Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Luciano Portolano e la Medaglia d’oro al Valor Militare Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, che si sono strette insieme al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva.