Nuove Imprese: Come finanziarle? Dal Crowdfunding al Microcredito.

ECONOMIA & SOCIETÀ

RUBRICA SETTIMANALE 

A cura di Ivan Simeone

Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud

direzione@claai-assimprese.it

Ivan Simeone

Molti giovani si stanno affacciando in “CLAAI Assimprese” per aprire una loro personale attività, una loro piccola azienda. Molti sono i giovani alle prime esperienze ma vi sono anche diverse persone che, adulte e con una particolare esperienza professionale, decidono di aprirsi una loro attività uscendo dal lavoro dipendente. Noi, come da nostra consuetudine, dopo un primo colloquio, vediamo di “prenderli per mano” e di accompagnarli in ogni singola fase, fino alla concessione di un finanziamento ed alla conseguente apertura.

Ma dove “cercare” i finanziamenti? Quali sono gli strumenti che oggi vengono concretamente messi a disposizione?

Non è certamente semplice visto che oggi gli Istituti di Credito, anche se “pieni” di risorse, stanno avviando una politica di ristrettezza, aumento di tassi e ponendo una attenzione molto più puntuale sul “a chi finanziare e cosa finanziare”.

Se parliamo di piccole attività commerciali o artigiane, le opportunità ci sono ma bisogna partire, come più volte abbiamo puntualizzato, da una attenta e puntigliosa documentazione che bisogna presentare con una relazione approfondita; leggasi Business Plan con piano finanziario minimo a tre anni. Un BP che deve essere analitico e non grossolano (vedi: www.claai-assimprese.it/come-aprire-una-nuova-attivita-il-business-plan/) ben orientato all’Istituto o strumento finanziario cui ci si vuole rivolgere. Non dimentichiamoci che ogni banca e ogni struttura finanziaria ha delle sue procedure e sue peculiari politiche di finanziamento.

Diciamo subito, a scanso di equivoci, che il “fondo perduto” così come era inteso diversi anni fa oggi non esiste più. Vi sono particolari Bonus orientati a singole attività e per precise azioni. Come un altro errore è quello di aprire una attività in base ai finanziamenti del momento e non in base alla propria personale attitudine professionale. Molti ci chiedono: “che finanziamenti ci sono oggi?” È sbagliato!

Lo strumento principe per le nuove attività è certamente il “microcredito” ma andiamo per ordine e cerchiamo di fare una fotografia generale della situazione.

Finanziamenti bancari ordinari. 

Premesso che le banche finanziano solitamente imprese e attività con minimo due bilanci consolidati, qualora qualche istituto ancora prendesse in esame il credito a nuove attività, questo deve essere accompagnato da consistenti garanzie reali e fideiussioni.

Bandi e particolari agevolazioni

Parlare di “bandi” e agevolazioni significa parlare di un mondo di opportunità. Molte le misure finanziate, bandi e programmi. La cosa essenziale da tener presente è il fatto che trattandosi di “bandi” vi è una importante documentazione da presentare che poi dovrà essere approvata e passare una vera selezione da parte dell’ente che dovrà poi erogare. Ogni bando ha regole a sé. Solitamente (ma bisogna studiarsi ogni singolo bando) parliamo di un finanziamento a tasso zero accompagnato da una minima percentuale a fondo perduto. È particolarmente adatto, a mio avviso, per progetti consistenti. 

Con il nostro Sportello interno di “Artigiancassa Spa”, la banca delle imprese che opera all’interno delle Associazioni di categoria datoriali dell’artigianato, in Latina Via Carducci 7 (www.credito@claai-assimprese.it), vi è la possibilità di presentare progetti ed essere sostenuti da una azione di consulenza gratuita iniziale. 

Solitamente i bandi sono emanati da Enti e Agenzie dello Stato o dalle Regioni. Vi sono poi bandi emanati da Fondazioni private ma sono altra cosa. 

Per le nuove imprese ci si riferisce spesso alle agevolazioni di “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero (ON)”, bando è rivolto a società costituite da non più di 5 anni, in qualsiasi forma societaria con soci fino ai 35 anni o da donne; “Smart & Start” rivolto alle start up innovative; il “SelfiEmployment” rivolto alle persone “non attive” che prevede l’erogazione di un microcredito. 

Per finire segnaliamo il progetto “Yes I Start Up” dell’ANPAL, un percorso formativo gratuito per neo imprenditori.

Attenzione: prima di avviare una richiesta di contributo, è bene accertarsi che vi siano i fondi, altrimenti si rischia di fare tutto un lavoro preparatorio per poi sentirsi dire che i fondi sono terminati.

Crowdfunding

Il crowdfunding, è un modello che ancora non è stato metabolizzato dalla nostra prassi finanziaria, se non per particolari imprese/start up innovative. E’una alternativa al normale prestito bancario. Si tratta, in estrema sintesi “di uno strumento di raccolta fondi che consente ad una collettività di investire i propri risparmi per la realizzazione di un progetto in qualsiasi settore, tutto questo tramite una piattaforma digitale.” L’investitore dovrà ovviamente avere un rientro sull’investimento effettuato. Vi sono sul mercato diverse tipologie di crowdfunding, quali il Donation Crowdfunding, l’Equity Crowdfunding, il lending Crowdfunding e il reward crowdfunding.

Microcredito

Ultimo ma sicuramente quello più importante, è il microcredito, regolamentato dallo Stato. Punto di riferimento è l’Ente Nazionale del Microcredito, ente pubblico non economico che esercita funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale. Il microcredito (Vedi: www.claai-assimprese.it/microcredito/) che oggi è ancora fino ad un massimo di 50 mila euro ma la valutazione finale spetta sempre all’Istituto di credito convenzionato. Quanto prima si eleverà fino ad un massimo di 100 mila euro e sarà aperto anche alle Srl. Sino ad oggi parliamo prevalentemente di SRLs o ditte individuali. Il microcredito dell’Ente Nazionale prevede anche un accompagnamento da parte di un Tutor accreditato per accompagnare l’attività nei suoi primi anni di vita. Al microcredito erogato da Banche convenzionate, si aggiunge quello erogato da Società finanziarie accreditate ed autorizzate. Noi, come CLAAI Assimprese, bbiamo un rapporto di collaborazione con la “Microcredito d’Impresa Spa”, oltre ad essere convenzionati con ENM l’Ente Nazionale Microcredito.

Alcuni Istituti di Credito erogano direttamente il microcredito con la garanzia dello Stato, del fondo Centrale di Garanzia.

Attenzione che anche per quanto riguarda questo importante strumento finanziario, una cosa è quello che è previsto, altra cosa la prassi quotidiana. Le richieste fino ai 25 mila euro (da valutare poi banca per banca) hanno un iter più agevole e necessitano non solo della documentazione propria dell’ENM ma accompagnare la richiesta con un ulteriore Business Plan più approfondito e completo. 

Per schematizzare il discorso:

  • Microcredito con banche convenzionate Ente Nazionale Microcredito
  • Microcredito erogato da Finanziarie autorizzate (sono circa solo 12 in tutto il paese)
  • Microcredito garantito dal fondo centrale di garanzia (come i precedenti) ma erogato direttamente da banche autorizzate.

Queste sono alcune delle opportunità. Ovviamente la verifica verrà fatta al momento della richiesta di finanziamento, per esaminare quello che al momento vi è concretamente. Bisogna analizzare il progetto d’investimento e trovare la soluzione migliore per tasso, tempi e condizioni.

Una scheda sul “microcredito” è disponibile sul sito CLAAI Assimprese: www.claai-assimprese.it/il-microcredito-dimpresa-scheda-informativa/