Il premier Giuseppe Conte ha spiegato ieri le misure contenute nel nuovo Dpcm che ha l’obiettivo di arginare questa nuova ondata del Covid-19 che torna a preoccupare. Se a luglio infatti la curva dei contagi era scesa notevolmente in questi giorni sta risalendo a ritmi veloci e costanti.
Il governo lascia però ai sindaci la decisione di chiudere, ove lo ritengano necessario, strade e piazze dopo le 21 per evitare assembramenti. Resta la possibilità di transitare per i residenti e per chi deve recarsi negli esercizi commerciali.
I ristoranti restano aperti fino alle 24 e aumentano le persone che potranno sedersi insieme a tavola: da 4 a 6. Tutti i locali dovranno chiudere alle 18 se non fanno servizio al tavolo (in quel caso potranno chiudere a mezzanotte). Salva la consegna a domicilio e l’asporto, sempre fino alle 24.
Palestre e piscine, nodo controverso, resteranno aperte, ma hanno una settimana di tempo per adeguare i protocolli.
Lo sport da contatto non sarà possibile praticarlo, ma saranno consentiti gli allenamenti individuali, anche all’interno delle società sportive. Sono invece sospese gare e attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.
Sono consentiti gli spettatori per un riempimento massimo del 15% rispetto alla capienza delle strutture. Non oltre 1.000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso.
Resta l’obbligo del 75 per cento di smart working, tanto atteso dai dipendenti pubblici, nel nuovo Dpcm non c’è. Dovranno essere incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva.
La scuola continuerà in presenza, Conte ha detto che è una priorità per il governo, ascoltando le preoccupazioni dei genitori anche per il futuro stesso degli studenti. Il ricorso alla didattica a distanza potrà essere valutato dalle scuole superiori per alcuni giorni e potrebbero essere inseriti orari pomeridiani.
Prima di limitare la capienza di autobus e metro oltre l’80% il governo valuterà gli effetti di uno smart working potenziato e dello scaglionamento degli ingressi della scuola. Oggi potrebbe arrivare una eventuale decisione in merito.