Omicidio Palli, fermati Sparacio e De Luca di Aprilia

A poco più di un mese dall’esecuzione in strada di Luca Palli, 48enne dipendente della Multiservizi, freddato la sera del 31 ottobre in via Mazzini, arriva la svolta nelle indagini, che hanno portato la procura di Latina ha emettere un provvedimento eseguito dai carabinieri di Aprilia, che insieme ai colleghi di Latina hanno curato le indagini. Fermati con l’accusa di omicidio volontario aggravato e detenzione illegale di arma da fuoco Vittorio De Luca di 32 anni e Massimiliano Sparacio di 46 anni. Sarebbero stati loro, la sera di Halloween a sparare quattro colpi contro il 48enne che in via Mazzini li aveva raggiunti armato di mazza da baseball. Un colpo, quello mortale, era stato sparato in pieno volto da una distanza ravvicinata, poi gli assassini si erano dati alla fuga, presumiblmente da via Mazzini e poi lungo via Carroceto. Nonostanze le poche testimonianze raccolte, probabilmente anche grazie all’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza – quelle delle abitazioni e delle attività private tra via Carroceto e via Mazzini e quelle presenti all’interno del cimitero di Aprilia, dove Palli prestava lavoro per conto della municipalizzata – i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, coordinati dal tenente colonnello Riccardo Barbera, sono riusciti a stringere il cerchio attorno al nome dei due ragazzi di Aprilia, militari che senza sosta proseguono le indagini sull’efferato omicidio.

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