Operazione Alba Pontina, le reazioni dei politici comunali, provinciali e regionali

Dopo i primi interventi del sindaco di Latina Damiano Coletta e degli esponenti di Forza Italia, il senatore Claudio Fazzone e il consigliere comunale Alessandro Calvi, anche altri politici hanno preso la parola sull’operazione Alba Pontina che oggi ha portato a 25 arresti nel clan di Di Silvio.

“Plauso all’operazione Alba Pontina delle Forze dell’Ordine che hanno sgominato una rete di malavita organizzata che si era ramificata all’interno della nostra comunità”. E’ il commento a caldo di Nicola Calandrini, consigliere comunale di opposizione e portavoce provinciale di Fratelli d’Italia: “L’ attività svolta – ha proseguito Calandrini – è la prova della tenacia e della professionalità degli organi di polizia e della Magistratura. La loro capacità di leggere i fenomeni criminali del territorio rendono più sicure le nostre città. Ancora una volta ci sentiamo di esprimere la nostra vicinanza ed il nostro grazie a chi ogni giorno a sprezzo del pericolo dedica la propria vita alla nostra sicurezza”.

“Un lavoro egregio condotto all’insegna dell’impegno e della ferma volontà di garantire legalità e sicurezza ai cittadini di Latina e della sua provincia. Questa la sintesi della maxi operazione che questa mattina ha portato all’arresto di 25 persone appartenenti al clan Di Silvio con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.”. E’ quanto dichiarato dal consigliere pontino di Forza Italia, presidente della commissione Sanità della Regione Lazio, Giuseppe Simeone. “A tutte le forze dell’ordine, alla Polizia di Stato, alla Squadra Mobile di Latina, diretta dal vice questore Carmine Mosca, e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ad ogni singolo uomo e donna che ha contribuito a qualsiasi livello a portare a termine indagini complesse e articolate – ha continuato Simeone -, vanno il plauso e il ringraziamento mio personale e quello di tutti i cittadini che ho l’onore di rappresentare per aver tutelato la sicurezza e la legalità sul nostro territorio. Questa operazione di polizia testimonia l’impegno e la passione di tutti quei poliziotti, carabinieri e magistrati che nel silenzio del loro dovere e incarnando l’alto senso delle istituzioni di cui sono custodi portano i risultati alla comunità a fronte di fin troppe parole. Dobbiamo continuare su questa strada estirpando il cancro della criminalità che con i suoi tentacoli cerca di minare un territorio sano fatto di persone oneste”.

“Grazie alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, allo Sco e alle Squadre Mobili di Roma e Latina per l’Operazione ‘Alba Pontina’ che ha portato agli arresti di 25 appartenenti al clan Di Silvio. Un clan che, in alleanza con quello dei Ciarelli, in questi anni ha operato a Latina in posizione egemone nella gestione degli affari criminali”. La dichiarazione è del presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi. “La contestazione al clan Di Silvio del reato di associazione mafiosa, per la prima volta ad un sodalizio criminale autoctono di Latina, rappresenta – continua Cioffredi – un salto di qualità nell’adozione del metodo mafioso da parte del clan Di Silvio,condizionando la qualità della convivenza civile del capoluogo pontino con una notevole dose di violenza e intimidazione. La Dda di Roma, coordinata dal Procuratore Aggiunto Michele Prestipino, si inserisce in maniera lungimirante nel percorso di evoluzione della giurisprudenza in materia, secondo i principi delle ultime sentenze della Corte di Cassazione. La Dda di Roma con l’Operazione ‘Alba Pontina’ aggiunge un nuovo tassello storico e giudiziario nel colpire ed individuare le trasformazioni socio-criminali delle mafie capaci di insediarsi in territori diversi con metodi nuovi, ma con identiche finalità di acquisizione di potere economico, mediante l’assoggettamento e l’omertà”.

“Ringrazio le forze dell’ordine e la magistratura per aver compiuto e portato a termine l’operazione Alba Pontina”. Così Giovanna Miele, consigliera comunale e provinciale di Forza Italia a Latina. “Continuo a ribadire che Latina è una città meravigliosa e abitata da cittadini dignitosi e perbene ed è a loro che ogni giorno pensiamo quando ci impegniamo e ci mettiamo in discussione. Purtroppo – aggiunge Miele – è anche un luogo geograficamente strategico per attività illecite. Ed è per questo che le forze dell’ordine monitorano questa zona in maniera intensa e costante. Ed è anche per questo che la politica deve favorire il rilancio di un’economia solida attraverso programmi di sviluppo del lavoro. Questo il compito della politica, pianificare il futuro della città. Io ribadisco che la presenza di organizzazioni criminali non fa di Latina una città mafiosa o marcia. È dalle generalizzazioni e dagli stereotipi che si generano pregiudizi inutili. Il sindaco dice che noi non vogliamo vedere certe situazioni, ma al contrario di lui noi vediamo tutto e ci rendiamo conto che vale la pena sottolineare e considerare il bello, e lottare perché sia prevalente. Non ci poniamo su un piedistallo a giudicare, ma pensiamo a come valorizzare le nostre risorse. Non ci sentiamo portatori di legalità senza aver fatto nulla per favorirne la cultura. Non sentenziamo perché le sentenze si fanno in tribunale e non in consiglio comunale. Siamo vigili, siamo attenti e non sottovalutiamo, ma nemmeno sopravvalutiamo. I principi morali – conclude Giovanna Miele – non sono materia da votare in consiglio, bensì bagaglio di educazione ed esperienze. Allora continuando a rispettare ed ammirare il lavoro di chi si occupa della nostra difesa e del rispetto delle leggi, a noi il compito di far sì che la nostra meravigliosa città possa essere essa stessa un esempio di virtù. Latina merita di più”.

”Un plauso ai magistrati e agli uomini delle forze dell’ordine, che meritano senza dubbi più fondi e personale per garantire la legalità sul territorio, per l’importante operazione Alba pontina compiuta questa mattina”. Così, in una nota, il capogruppo della Lega in Regione Lazio, Orlando Angelo Tripodi, commenta l’operazione Alba pontina, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che ha portato all’arresto di 25 persone ritenute responsabili di avere costituito, promosso e fatto parte di un’associazione a delinquere di tipo mafioso. ”La criminalità organizzata – aggiunge Tripodi – va combattuta senza se e senza ma! Vorrei ricordare al sindaco di Latina, Damiano Coletta, che il valore della legalità è diffuso non solo tra i cittadini ma anche tra i suoi avversari politici, compreso il sottoscritto. Si risparmi le sue lezioncine, anzi si iscriva ad un corso per amministratori pubblici: ogni giorno, infatti, aumenta il distacco tra il Sindaco e la città, quest’ultima offesa sia dall’attività amministrativa che dall’accostamento con la mafia. La responsabilità penale è sempre personale, aspettiamo le sue scuse”.

“Pieno sostegno alle forze dell’ordine e alla magistratura che hanno portato a termine l’operazione Alba Pontina che ha sgominato un’associazione criminale i cui componenti sono ritenuti responsabili di estorsioni, violenze private, riciclaggio e reati elettorali nel capoluogo pontino e per  la prima volta ad un clan autoctono viene contestato il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso”. Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore La Penna che plaude al lavoro dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, dei Questori di Roma e Latina che hanno lavorato per raggiungere un importante risultato. “L’operazione odierna – sottolinea La Penna – rappresenta una ulteriore dimostrazione della battaglia che forze dell’ordine e magistratura combattono quotidianamente e con grande impegno contro la presenza della criminalità organizzata sul nostro territorio. Un  impegno che ha come obiettivo quello di garantire la legalità e rispristinarla quando questa si insinua nel tessuto economico e sociale con conseguenze pericolose per i singoli cittadini e per l’intera comunità, costretta a sopportare violenze e intimidazioni. Avere sgominato questo gruppo criminale significa avere liberato la città da un pesante fardello – conclude La Penna – alle forze dell’ordine e alla magistratura va il nostro ringraziamento oltre che il pieno sostegno al loro lavoro quotidiano nella lotta ad ogni forma di criminalità e sopraffazione”.

Plauso e soddisfazione da parte del Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici per la vasta ed articolata operazione compiuta all’alba dagli uomini della Polizia di Stato. “Esprimo la mia gratitudine e dell’intera comunità provinciale alla Procura e agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Latina – ha dichiarato Medici – per l’esito della operazione denominata Alba Pontina che, nelle prime ore della mattinata, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha portato ai 25 arresti del clan Di Silvio considerato per la prima volta un gruppo mafioso autoctonoLo Stato, nonostante le difficoltà e a volte i limiti in termini di organici e risorse, c’è. Grazie dunque alla Magistratura e alla Polizia di Stato che, proseguendo le precedenti operazioni hanno colpito l’attività criminale svolta dalle persone coinvolte assicurandole alla giustizia”.

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