Anche in questa settimana non sono mancante le ordinanze del sindaco di Latina per consentire l’uso del PalaBianchini alle società sportive impegnate nelle partite di campionato. Un’eccezione in via derogativa, “nelle more delle conclusioni delle attività finalizzate al rilascio del titolo autorizzativo della struttura sportiva di cui al tuttora vigente articolo 80 del Tulps”, diventata al contrario routine. A giustificazione delle ordinanze la valutazione in base alla quale sarebbe minore il rischio derivante dal mancato perfezionamento delle procedure e dei lavori finalizzati al conseguimento degli atti autorizzatori necessari per il regolare utilizzo che quello derivante dal mancato svolgimento delle partite di campionato. Dunque, per questioni di ordine pubblico, le partite si continuano a giocare in un palazzetto ancora sprovvisto della certificazione antincendio. Si va avanti a colpi di ordinanze da settembre 2017, nonostante il sindaco in pieno agosto abbia annunciato l’imminenza della conclusione dei lavori atti per la sicurezza del PalaBianchini. Cosa manca? Quale ostacolo impedisce il fischio di chiusura del cantiere?
A dicembre 2017 l’annuncio dell’amministrazione comunale di riapertura del teatro D’Annunzio. Il debutto il primo gennaio 2018 con il concerto di Capodanno dopo la “suspense” delle precedenti ore. Poiché la struttura era ancora interessata dal completamento dei lavori di messa in sicurezza, mancava il trasloco degli uffici estranei all’attività del teatro e piccole forniture, il sindaco pensò di poter autorizzare l’uso del teatro con un’ordinanza modello Palazzetto. Nel giro di poco fu costretto a revocarla a seguito di un richiamo della Prefettura: non vi erano i presupposti per l’applicazione dell’articolo 54 del Tuel che attribuisce al sindaco funzioni di competenza statale in materia di ordine e sicurezza pubblica. Dunque, il via alla musica di primissimo livello con un’autorizzazione a firma del sindaco. Si disse che per l’apertura della stagione teatrale in programma a fine gennaio 2018 il D’Annunzio avrebbe avuto tutte le carte in regola per l’esibizione degli artisti davanti alla platea. Il 6 febbraio 2018 riecco l’autorizzazione a firma del sindaco affianca da quella del nuovo dirigente alla Bellezza, l’architetto Paolo Ferraro: via libera agli spettacoli e ai loro allestimenti del Teatro dei ragazzi e dell’Atcl (in calendario il 7, 8 e 10 febbraio), “nelle more delle conclusioni delle attività finalizzate al rilascio del titolo autorizzativo della struttura culturale denominata ‘Teatro D’Annunzio’ di cui al tuttora vigente articolo 80 del Tulps”. Cosa manca ancora per il rilascio delle certificazioni richieste?
Gli interrogativi attendono risposta dall’assessore ai Lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Latina, Emilio Ranieri, nella giornata di oggi particolarmente impegnato nelle attività di commissione e giunta. Sono le 15.40 quando il delegato del sindaco riesce a liberarsi un attimo per fornire le delucidazioni. Per quanto riguarda il teatro, l’assessore Ranieri spiega che per la Scia antincendio è in corso il reperimento di tutte le certificazioni delle ditte che hanno eseguito i lavori, “non soltanto di quelle che hanno operato nell’ultimo cantiere, ma di tutte quelle che nel corso dei trent’anni di vita dell’immobile hanno eseguito lavori”. “Pensavamo – commenta – che finiti tutti gli interventi previsti tra dicembre e gennaio ultimi scorsi, fosse più semplice arrivare alla Scia, invece il percorso si è rivelato più lungo”. Più complessa la questione del Palazzetto dello sport: “Le ordinanze continueranno ad essere emesse fino alla fine dei campionati – afferma Ranieri -. Siamo in attesa di un finanziamento per portare i posti a 2.400. In estate rimetteremo mano all’impianto sportivo”.