Palmarola in mano ai bracconieri, la Lipu: il sindaco di Ponza protegga i volontari Cabs

“Non è pensabile vietare lo sbarco ai volontari mentre i bracconieri fanno i propri comodi, nascondendo le armi e sbarcando indisturbati”. A difesa della missione Cabs in corso sull’isola di Palmarola scende in campo il presidente nazionale della Lipu, Fulvio Mamone Capria: “Il sindaco di Ponza e gli operatori delle forze dell’ordine diano assistenza e protezione ai volontari per l’azione antibracconaggio”.

Fulvio Mamone Capria
Fulvio Mamone Capria

La Lipu (Lega italiana protezione uccelli) ricorda che solo in Italia fino a otto milioni di uccelli migratori vengono abbattuti illegalmente ogni anno. Una cifra enorme che ci fa posizionare ai primissimi posti nel Mediterraneo come paese leader della caccia di frodo.

A preoccupare il presidente della Lipu non è soltanto quanto accaduto ieri a Palmarola, dove ai volontari dell’associazione europea Cabs, intenzionati a fotografare l’attività venatoria in corso allo scopo di segnalarla alle autorità, è stato intimato di lasciare l’isola in quanto la loro azione era da considerarsi illegale, ma anche quello che avviene a Ischia e Procida.

“A Ischia – spiega Mamone Capria – dove recentemente il Corpo forestale dello Stato con volontari dell’Enpa hanno sorpreso in pieno giorno un bracconiere che ha ucciso due quaglie, con cane e richiami vietati al seguito, serve un maggiore impegno di tutti gli operatori delle forze di polizia per prevenire la caccia illegale”.

Ecco quindi che l’appello all’assistenza e alla protezione dei volontari di qualsiasi associazione ambientalista e animalista vale per tutti i sindaci e per tutti gli operatori di polizia della isole tirreniche dove sono stati segnalati atti di caccia di frodo. “La caccia è chiusa – ricorda – e chi va in giro armato è fuorilegge e viola penalmente la legge 157/92”.

“E’ ora di cambiare rotta, di convincere gli sparatori che la fauna selvatica va tutelata e rispettata. Soprattutto in questo delicato periodo della migrazione degli uccelli occorre un’accoglienza turistica nelle isole che punti – conclude Mamone Capria – alla valorizzazione della biodiversità, allo spettacolo del volo degli uccelli che transitano su questi luoghi straordinari, senza che le fucilate mattutine spaventino i turisti provenienti da tutto il mondo”.