Parkinson ed epilessia, i farmaci rubati a Latina dalla banda del “dottore”

LATINA – Farmaci contro il morbo di Parkinson e l’epilessia, richiesti nelle farmacie di Latina esibendo ricette falsificate ad arte. La truffa di 700 mila euro (solo in provincia) di valore sottratto al circuito sanitario legale e immesso nel mercato nero, lungo la rotta Gran Bretagna – Italia, è però un danno minore rispetto alla sottrazione di quei medicinali a chi ne aveva effettivamente bisogno e invece trovava gli scaffali vuoti. Erano passati prima di loro i componenti dell’organizzazione smantellata dai carabinieri del Nas, che hanno ricevuto la segnalazione di anomali da parte dal Servizio Farmaceutico della ASL di Latina.

Sono diciotto componenti, nessun pontino, che facevano capo a “o dottore”, 54 enne napoletano di Sant’Antimo, che dai dintorni di Londra mandava ordini ai suoi sodali. Del giro di affari, al capo rimaneva la fetta più cospicua, il 65%. Due “luogotenenti”, uomini di fiducia, si spartivano il restante 35%.

Al falsario delle ricette, in arte “Dante Alighieri”, spettavano 1500 euro al mese; 1000 euro il compenso a chi ordinava in lotti da immettere nel mercato illegale estero; 100/250 euro per ogni bollettario rubato da studi medici, strutture sanitarie ed ospedali; 10/15 euro per ogni ricetta esibita in farmacia per ritirare 2 farmaci ad altro costo (valore di 150/200 euro).

Nel corso dell’indagini sono state analizzate circa 10000 ricette false, un milione di chiamate le intercettate in sei mesi nel corso delle indagini iniziate a novembre 2018 e terminate a maggio 2019. Le farmacie “vittime” della truffe erano per il 70% nel Lazio, 20% in Toscana e il 10% in Lombardia.

Nell’inchiesta denominata “Farmaco Viaggiante“, il NAS si è avvalsa della collaborazione del National Crime Agency inglese. Sono finite in carcere 5 persone, 5 agli arresti domiciliari, 8 con obbligo di presentazione alla PG. Sono quasi tutti residenti in Campania. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di farmaci. Impiegati oltre 100 militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, dell’Arma Territoriale nelle province di Napoli, Caserta Avellino, Firenze e Milano.