Partito democratico, a Latina arriva il commissario Giancarlo D’Alessandro

Giancarlo D'Alessandro

“Il Partito Democratico della città di Latina vive ormai da troppi mesi una crisi e uno stato di paralisi che stanno fortemente minando la nostra immagine e la nostra forza propulsiva nella città capoluogo”. In una lunga lettera indirizzata al coordinatore regionale del Pd, onorevole Fabio Mellili, il segretario provinciale Salvatore La Penna ha chiesto apertamente  il commissariamento dell’Unione Comunale di Latina propedeutica ad una fase congressuale ordinaria o straordinaria. La missiva, recante la data di ieri, 18 dicembre, ha trovato una rapida risposta nella giornata odierna. Con proprio decreto di Melilli ha nominato quale commissario del Pd di Latina Giancarlo D’Alessandro.

Romano, 67 anni, D’Alessandro è esponente di spicco del Partito democratico: assessore ai Lavori pubblici della capitale sotto l’amministrazione di Walter Veltroni. Nel 1999, con Francesco Rutelli sindaco, ha ricoperto l’incarico di assessore a Roma Capitale, alle relazioni istituzionali e ai rapporti con l’Europa. Precedentemente è stato dirigente della Camera del Lavoro di Roma e Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil. E’ stato, per conto del Cnel, membro del Cda della Sapienza. Nel 2009 è stato nominato Amministratore Delegato di Lait Spa, società di servizi tecnologici e informatici della Regione Lazio. Ha maturato competenze nel settore della sanità nell’ambito della sua funzione di dirigente sindacale e di Ad di Lait.

A D’Alessandro, del coordinamento regionale e componente dell’assemblea nazione del Pd,  il compito di traghettare il partito a nuovo congresso, nel più breve tempo possibile e compatibilmente con le indicazioni della segretaria nazionale.

“Dopo le primarie per la candidatura a sindaco del novembre 2015 vinte da Enrico Forte, il segretario eletto nella fase congressuale Gioacchino Quattrola – si legge nella nota di La Penna indirizzata al coordinatore regionale – rassegnò le dimissioni. Seguirono settimane di stallo e di conflittualità, anche mediatica, eccessiva a tal punto da determinare, anche grazie all’intervento dei livelli nazionali, regionali e provinciali del partito, la volontà da parte del gruppo dirigente di ricercare una soluzione unitaria che fu sancita dall’elezione all’unanimità del nuovo segretario Andrea Giansanti e del Presidente Emanuele Ingellis. A seguito della sconfitta elettorale subita alle amministrative il segretario Giansanti ha rassegnato a sua volta le dimissioni nel mese di Giugno. Nell’assemblea dell’11 Luglio fu votato all’unanimità un documento che conferiva al Presidente il mandato di costituire un coordinamento che portasse il partito alla fase congressuale. Tale deliberato non ha avuto esecutività non riscontrandosi le disponibilità per la sua costituzione. Nei mesi successivi si sono susseguiti vari tentativi, andati a vuoto, di eleggere un nuovo segretario dell’Unione Comunale in assemblea (allego il verbale dell’ultima seduta). Mi corre l’obbligo, inoltre, di stigmatizzare ripetuti tentativi di delegittimazione del Presidente dell’Assemblea comunale, dei quali sei stato già informato e nelle quali sei stato tuo malgrado coinvolto, attraverso richieste improprie di convocazione dell’assemblea ad organi terzi o, peggio, attraverso il ricorso ad autoconvocazioni al di fuori di ogni regola statutaria e correttezza politica. Oltre questi fatti, evidentissimi, di natura sia politica che burocratica, attinenti alla nostra discussione interna, ciò che ci allarma maggiormente è la debolezza del partito nella sua capacità di elaborazione e di presenza nella città capoluogo, causata da tale stato delle cose”.

Nel decreto di nomina di D’Alessandro, Melilli riepiloga i fatti accaduti all’interno di Latina mostrando conoscenza degli stessi.

“Il nostro partito ha bisogno di ricominciare a costruire una proposta politica incentrata sui temi dell’ambiente, della cultura, del turismo, dell’economia, del terzo settore come delle infrastrutture, reali e virtuali – ha commentato Emanuele Ingellis, che oggi stesso ha comunicato all’assemblea il commissariamento del partito per il quale ha ringraziato Melilli – . Il dialogo con cittadini ed organizzazioni di categoria, imprenditori e sindacati, è l’unica strada percorribile per chi si candida a rappresentare la società del futuro. Ricostruire un’organizzazione territoriale, una sana partecipazione alla vita politica e pubblica dei cittadini di Latina è la vera sfida del nostro partito che a livello nazionale come quello locale vedrà nella fase congressuale del 2017 la costruzione di una innovativa proposta politica. Il commissariamento, mi auguro, permetterà di riorganizzare la grande comunità di donne ed uomini che si riconoscono nel Partito Democratico caratterizzato da un netto sguardo al futuro, giovane, meritevole e determinato nell’obiettivo comune: la crescita della nostra città. Mai più guardare al passato”.