Passione di Sezze patrimonio Unesco, la candidatura

La Passione del Venerdì Santo di Sezze lancia la candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco. A chiedere la candidatura è la Rete italiana di Europassione per l’Italia che domani, giovedì 21 dicembre alle 11 presenterà a Roma, presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, i risultati del progetto.

Sarà la sala conferenze dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura a ospitare le comunità praticanti della Rete italiana delle manifestazioni della Settimana Santa riunite in Europassione per l’Italia. Le 30 amministrazioni comunali partecipanti si riuniranno, attraverso la Rete dei sindaci, a sostegno del progetto Unesco con il coordinamento tecnico-scientifico di Patrizia Nardi, per un evento di presentazione dei registri delle Eredità Immateriali approvati dai consigli dei Comuni appartenenti alla Rete presenti in quasi tutte le regioni italiane.

Il progetto, realizzato in stretta sinergia con l’istituto ministeriale – in particolare con la funzionaria antropologa Stefania Baldinotti e il direttore Leandro Ventura – si ricollega alle azioni di salvaguardia condivisa che da anni Europassione mette in atto sui territori, sia a livello nazionale che a livello europeo, a favore del patrimonio immateriale, legato alle espressioni narrative della Settimana Santa, all’identità e alla cultura della tradizione espresse attraverso il teatro e i rituali popolari.

Durante l’evento verrà presentata l’attività svolta dalle amministrazioni comunali a sostegno del percorso di candidatura dei riti della Settimana Santa a patrimonio immateriale dell’Unesco e si dialogherà anche sui prossimi passi della Rete. Il percorso è giunto alla sua fase finale prima dell’avvio della procedura d’istruttoria presso la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e il Servizio Unesco del MiC.

All’incontro parteciperanno il presidente di Europassione per l’Italia Flavio Sialino, l’ufficio di presidenza con Patrizia Nardi, Leandro Ventura e Stefania Baldinotti, l’antropologa Luisa Vietri, curatrice della catalogazione delle Sacre Rappresentazioni e dei riti processionali, l’ufficio di presidenza della Rete dei sindaci rappresentato da Alessandro Carini, sindaco di Romagnano Sesia (NO), Lidano Lucidi, sindaco di Sezze (LT) e le comunità della Rete.

L’evento offrirà anche l’opportunità di ammirare, presso la Sala delle Conferenze, uno spazio dedicato agli oggetti e ai costumi tipici delle Rappresentazioni Sacre, a testimoniare il grande lavoro svolto dagli artigiani e la loro dedizione nel portare avanti un mestiere che ormai sta scomparendo.

“Quella che la nostra Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo possa diventare patrimonio immateriale dell’Unesco è un’opportunità che speriamo si possa concretizzare. Come amministrazione, dopo l’approvazione in consiglio comunale (a maggioranza) dei Registri delle Eredità Immateriali, abbiamo chiaro quale indirizzo seguire e crediamo che questa iniziativa possa dare da una parte slancio all’economia del territorio, dall’altra rendere il giusto omaggio a chi da tanti anni porta avanti questa tradizione”.