Paura tra gli scogli del Circeo, tre ragazzi salvati in extremis

Paura ieri sera al Circeo per le sorti di tre ragazzi in difficoltà tra gli scogli di Punta Rossa, salvati in extremis dalla Guardia Costiera di Terracina.

L’intervento di soccorso si è concluso a notte fonda e l’oscurità ha reso difficoltose le operazioni messe in campo dall’Ufficio Circonadariale Marittimo di Terracina allertato dai Vigili del fuoco.

I tre ragazzi erano andati alle Batterie per raccogliere i molluschi, ma caduti in acqua – uno di loro non sapeva neanche nuotare – non sono più riusciti a risalire sulla scogliera. Gli amici, non avendo più loro notizie, con il trascorrere delle ore si sono preoccupati sapendo dove erano andati e allora hanno contattato i carabinieri. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del fuoco, che non potendo agire da Terra hanno appunto chiamato l’autorità competente.

L’Ufficio circondariale di Terracina ha quindi fatto intervenire subito la motovedetta CP 834 e la Guardia Costiera Ausiliaria, oltre che la locale Cooperativa Circeo 1°.

Il recupero ha comportato diversi rischi, atteso gli scogli affioranti e la scarsa visibilità notturna, ma ancora una volta la perizia marinaresca, degli uomini della Guardia Costiera e dei suoi diretti collaboratori hanno evitato ben più gravi conseguenze.

I malcapitati sono stati tratti in salvo infreddoliti, ma in buono stato di salute, rimproverati per la sconsideratezza sono stati riconsegnati ai propri famigliari.

La Guardia Costiera di Terracina ricorda, ancora una volta, che l’area del Capo Circeo presenta numerose insidie sia per la navigazione che per i bagnanti e che i rischi aumentano soprattutto in orario notturno, al di fuori dell’orario di balneazione, e pertanto bisogna avere la massima prudenza in mare ed evitare le bravate tra amici.