Penchev, un grosso colpo “last minute” per la Top Volley

Importante colpo di mercato “last minute” della Top Volley Latina. Come preannunciato a Bologna al termine del Volley Mercato, dal direttore sportivo Candido Grande, il Latina piazza un altro importante colpo a mercato chiuso. Arriva Rozalin Penchev, schiacciatore di 22 anni della Nazionale bulgara, con cui ha vinto l’argento all’European Games di Baku lo scorso anno e protagonista nella World League appena conclusa, che può essere tesserato dopo la chiusura dell’evento bolognese per il fatto che non ha giocato in Italia nell’ultima stagione.

«Siamo soddisfatti di questo accordo perché Rozalin è uno schiacciatore di grande qualità e ha un’età tale da permettergli una crescita esponenziale» spiega il direttore sportivo.
A Latina Rozalin Penchev vestirà la maglia numero 16.
«In passato, dopo una stagione nel campionato polacco ho chiesto al mio manager di cercarmi una nuova sfida, così mi sono spostato in Turchia – racconta il nuovo schiacciatore pontino – ma cercavo nuovi stimoli ed è per questo che ho scelto Latina, il team con il quale mi confronterò nella Superlega italiana: una nuova cultura, nuovi compagni di squadra e soprattutto una nuova sfida. Mi piace scoprire nuovi campionati e lasciare il segno dietro di me».

Poi Penchev parla di Latina, squadra che conosce molto bene. «Guardo da sempre il campionato italiano, che reputo eccellente, e ho seguito spesso Latina anche perché altri compagni della Nazionale bulgara hanno giocato al Palabianchini. A loro ho chiesto che ambiente fosse e come ci si trovava: le risposte sono state positive così non ci ho messo troppo ad accettare la proposta. Poi ho visto che nello spogliatoio avrò nomi di altissimo livello, tra cui Fei che è la storia della pallavolo in Italia e Sottile che farà le olimpiadi a Rio, questo mi dà ancora più motivazioni e voglia di impegnarmi al massimo lavorando duro. Ringrazio la società per la fiducia. – In fine un messaggio al pubblico – I fan sono una parte fondamentale nello sport e nel mio caso li vorrei sempre al palazzetto, presenti per sostenerci».