A due mesi dall’incendio che lo scorso 13 agosto ha danneggiato la tubatura del gas e portato alla chiusura del ponte sul canale delle Acque Medie a Borgo Santa Maria, la comunità locale continua a vivere una situazione di isolamento e forte disagio. A lanciare l’ennesimo allarme è Valeria Campagna, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Latina, dopo la discussione dell’interrogazione presentata già il 14 agosto e discussa soltanto oggi in sede di Consiglio comunale.

“Da allora il ponte è rimasto chiuso al transito, isolando di fatto un’intera comunità. Ad oggi i residenti continuano a vivere un disagio enorme, senza risposte certe da parte delle istituzioni”, ha dichiarato Campagna. La consigliera ha chiesto all’amministrazione se ci fossero state segnalazioni, anche informali, su fughe di gas o malfunzionamenti nei giorni precedenti all’incendio. Ma soprattutto ha incalzato l’amministrazione sulle tempistiche di ripristino della viabilità in un’area già penalizzata da altre chiusure. “Mi sarei aspettata risposte concrete – ha aggiunto – invece dagli assessori Carnevale e Di Cocco sono arrivate solo dichiarazioni di intenti: verificheremo, faremo, scriveremo. Carnevale ha detto di confidare negli altri enti, ma più che confidare il Comune dovrebbe agire richiamando tutti al rispetto delle competenze e dei tempi. Ho trovato Carnevale polemico, mentre ringrazio Di Cocco per un atteggiamento più istituzionale”.
Intanto, i problemi per i residenti continuano: “Le famiglie hanno difficoltà con il trasporto scolastico, le attività commerciali sono in sofferenza. I residenti sono costretti a usare strade alternative fatiscenti e pericolose. Tutto questo sta mettendo in ginocchio il borgo”. Gli assessori hanno confermato che entro fine ottobre il ponte sarà riaperto con senso unico alternato per il traffico leggero e che è stata affidata la progettazione del nuovo ponte, con lavori previsti per 18 mesi. Campagna ha poi sollevato dubbi sulla gestione dell’emergenza nei giorni precedenti all’incendio: “Non risultano segnalazioni ufficiali di odore di gas, ma molti cittadini dicono di averlo avvertito. È un aspetto che va chiarito, anche perché Italgas attribuisce la causa dell’incendio alle sterpaglie, non a una fuga di gas”.
Infine, la consigliera ha puntato il dito sulla scarsa trasparenza: “Serve un’informazione istituzionale chiara e continua. Gli assessori parlano di un canale diretto con i residenti, ma non è chiaro in cosa consista. Il 9 settembre era stato annunciato un incontro istituzionale con la sindaca, ma i consiglieri di minoranza sono stati esclusi. È inaccettabile che si tengano riunioni politiche dentro il Comune e si spaccino per istituzionali”. La capogruppo del Pd ha poi concluso chiede un cambio di passo immediato: “Chiediamo che l’amministrazione apra un vero canale di informazione con il borgo, coinvolgendo tutte le forze politiche. Servono incontri pubblici, comunicazioni trasparenti e interventi di sostegno alle attività economiche. Il Borgo non può più aspettare”.









