Pontinia, un’interrogazione per abbattere le barriere architettoniche

I consiglieri Paolo Torelli e Daniela Lauretti insieme ad Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo

“A Pontinia purtroppo persistono ancora numerose barriere architettoniche che gravano su
infrastrutture pubbliche. A titolo meramente esemplificativo, non esaustivo, si possono
citare i marciapiedi di Viale Italia, Via Leonardo da Vinci, Piazza Carducci, Via Cavour…”. Per questa ragione i consiglieri Paolo Torelli e Daniela Lauretti, del gruppo di opposizione “Il Girasole”, hanno presentato un’interrogazione al sindaco Carlo Medici per verificare se intenda procedere all’avvio di una dettagliata ricognizione della sussistenza di barriere architettoniche che insistono su opere o infrastrutture pubbliche di Pontinia e all’immediato avvio di lavori di adeguamento volti all’eliminazione delle barriere architettoniche.

“Le tematiche sociali – spiega Torelli – sono al centro del nostro programma elettorale e con questa interrogazione abbiamo voluto dare voce a quanti subiscono il disagio delle barriere architettoniche, persone che affrontano la quotidianità in carrozzella o con problemi di deambulazione, persone come le mamme che hanno difficoltà a condurre i passeggini con all’interno i loro bambini. Mi auguro che l’amministrazione comunale, sollecitata anche da questa interrogazione, possa prevedere nel prossimo bilancio i fondi necessari per trasformare la cittadina di Pontinia a misura dei diversamente abili”.

Torelli e Lauretti nella loro interrogazione ricordano l’obbligo normativo in merito alla dotazione da parte degli enti comunali di un Piano di abbattimento delle barriere architettoniche e la la legge 104 che ribadisce che le persone con disabilità, in nessun caso
possono essere escluse dal godimento di servizi, prestazioni e opportunità ordinariamente
goduti da ogni cittadino.

“In tema di accessibilità urbana, in particolare riguardo a marciapiedi, passaggi pedonali e
parcheggi, per non costituire barriera architettonica essi devono permettere ad un disabile
in carrozzina (ma anche alle mamme con passeggino) di passare e muoversi agevolmente spiegano i consiglieri nella loro interrogazione ; In merito ai marciapiedi, una giusta dimensione per un percorso pedonale è di 150 cm e, qualora ci fosse, il dislivello fra zone adiacenti non deve superare i 2,5 cm. Si deve fare inoltre attenzione a non creare restringimenti o ad inserire elementi che ne intralcino l’utilizzo. Nei tratti inclinati, la pendenza non deve superare il 5%. La pavimentazione deve essere costruita in materiale antisdrucciolevole, e la superficie deve essere ben livellata. Bisogna prestare attenzione, inoltre, al fatto che eventuali griglie poste lungo il percorso non facilitino l’incastro delle ruote della carrozzina. Quanto agli attraversamenti pedonali, è opportuno facilitare l’individuazione visiva dell’attraversamento mediante segnaletica stradale, strisce pedonali o illuminazioni di richiamo ed è necessario predisporre un raccordo tra marciapiede e attraversamento con l’utilizzo di scivoli o realizzandolo allo stesso livello del marciapiede. Circa i parcheggi, è fondamentale che la larghezza della zona di sosta sia tale da permettere l’apertura completa della portiera, l’affiancamento dell’auto con la carrozzina e i
trasferimenti automobile/carrozzina. Perciò la larghezza minima indicata è pari a 3 metri”.