Porcari (Liberi e Uguali): “Centrale bio-metano a Latina Scalo, il sindaco intervenga a tutela della salute pubblica”

Fabrizio Porcari

“È tra i poteri e doveri del sindaco di una città tutelare la salute pubblica. Ed in questo caso un intervento del sindaco di Latina, Damiano Coletta, è più che mai necessario perché la salute dei cittadini residenti a Latina Scalo non sia messa in pericolo dalla costruzione della centrale biogas di Via delle Industrie”.

Fabrizio Porcari, esponente di Liberi e Uguali di Latina, ex consigliere comunale del capoluogo pontino ed oggi candidato al consiglio regionale del Lazio, interviene sul tema ambientale che in questi giorni più preoccupa i cittadini di Latina, quello della costruzione di una bio-metano a Latina Scalo (tema affrontato ieri in question time su interrogazione di Nicola Calandrini, ndr) che, oltre a modificare in modo sostanziale la qualità della vita delle persone che vi abitano vicino, rischia di trasformare l’intera zona tra Latina e Sermoneta – dove invece è prevista la realizzazione in Via Fontana Murata di un impianto di trattamento fanghi da depurazione – in un polo dei rifiuti all’interno di un centro abitato da 20mila persone.

“La questione non è solamente tecnica sebbene esponenti della giunta Coletta sostengano che si tratti di un semplice impianto e non di un’industria, noi di LeU crediamo che la problematica da affrontare sia più complessa e necessiti, per chiarezza e garanzia, di un esame approfondito da parte del Consiglio comunale, come sostenuto anche dagli uffici dell’urbanistica in merito al prg. Noi crediamo anche che sia il sindaco di Latina a dover dare delle risposte, a rassicurazione dei residenti ma soprattutto a garanzia del fatto che una centrale da 35mila tonnellate di rifiuti umidi all’anno non provochi danni ambientali ad una zona fra l’altro interessata da siti di pregio come Ninfa, con la sua fonte e quella di Monticchio. Per quanto riguarda Sermoneta, il sindaco Damiano – al quale, come al sindaco di Latina, abbiamo inviato il mese scorso una nota in proposito – si è già espresso in modo favorevole alla nostra impostazione, Coletta invece non ha ancora preso posizione e lo invitiamo a farlo. Ci aspettiamo un cambio di passo, che guardi agli interessi dei molti e non dei pochi, diversamente da quanto fatto dal centrodestra negli ultimi vent’anni e che solo oggi si riscopre dalla parte dei cittadini”.

“La proposta che faremo – conclude Porcari – con il nuovo consiglio regionale, sarà l’istituzione di un vero e proprio piano regionale delle centrali per la produzione di energia da biomasse. Un piano il più possibile condiviso con la popolazione del Lazio, che tenga conto delle peculiarità dei territori e che non li trasformi in aree ad uso e consumo dei privati, generando altre servitù”.