Premio Extra Invictus, dieci titoli in lizza presentati al Giardino di Ninfa

Sono stati presentati, nella splendida location del Giardino di Ninfa, i dieci titoli in lizza per il Premio Extra Invictus, sezione riservata ai libri che non fanno parte della cinquina finalista, ma meritevoli di menzioni speciali della critica.

Il tutto in una tappa di avvicinamento che porterà al gran finale della quarta edizione del Premio Letterario Sportivo Invictus organizzato dalla LAB Dfg, che si concluderà il 7 settembre alle 18, con la proclamazione del vincitore nella corte di Palazzo Caetani a Cisterna di Latina

Questi i dieci titoli dei libri che si contenderanno 5 menzioni speciali :

  • Il grande Guerra, di Claudio Gregori e Marco Pastonesi, Mulatero Editore
  • Volevo fare la corridora, di Gianluca Alzati, Ediciclo Editore
  • Nel nome di Denis, di Francesco Ceniti, Cairo Editore
  • Granata rosso e verde, di Paolo Quaregna, Lit Edizioni
  • Baci olimpionici, di Valerio Piccioni, Zolfo Editore
  • Punto e a capo, di Antonio Fantin, Edizioni Piemme
  • L’invincibile estate, di Claudio Donatelli con Annalisa Nicastro, Rubbettino Editore
  • La nostra America, di Antonio Dipollina, Hoepli Editore
  • Il tunnel perfetto, di Dario Costa con Biagio D’Angelo, edizioni Minerva
  • Un lavoro da mediano. Ansia, sudore e Serie A, di Alessandro Gazzi, 66thand2nd

Giunto alla quarta edizione, il concorso ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 100 titoli pubblicati come da regolamento nel 2022. Un lavoro arduo per la giuria di eccellenti personaggi dello sport, del giornalismo, istituzioni e professioni, presieduta dal bicampione olimpico Davide Tizzano. Giudizio cui si aggiungerà quello dei grandi lettori, per arrivare ad una decisione finale. 

LA CINQUINA FINALISTA

Un gioco da ragazzi, di Bruno Conti con Giammarco Menga (Rizzoli)

Pantani per sempre, di Davide De Zan (Libreria Pienogiorno)

Una squadra, di Domenico Procacci (Fandango Libri)

Entra in gioco con la testa, di Nicoletta Romanazzi (Longanesi)

Vittorio Pozzo – Il padre del calcio italiano, di Dario Ronzulli (Minerva).