Primo giorno di scuola con mascherina e igienizzante, ma ai ragazzi non importa: la loro gioia è straripante

Questa mattina, 24 settembre, sono rientrati in classe tantissimi studenti, bambini e ragazzi, a Latina e in diversi comuni della provincia. E’ una giornata storica, come quella che ricordiamo tutti, del 5 marzo, quando i cancelli delle scuole sono rimasti chiusi dopo il primo decreto del presidente Conte per fronteggiare il coronavirus. Quel giorno il tempo per tutti si è fermato. E se molti adulti non hanno mai smesso di lavorare e quindi, in qualche modo di vivere, per i nostri giovani il lockdown è stato totale.

L’emozione come madre è stata forte questa mattina nel vederli tornare a scuola, nell’accogliere le loro emozioni, le loro paure: “Mamma sono spaventato, non ricordo nulla di quello che ho imparato in prima elementare”, la loro gioia nel rivedere i compagni che ha fatto scomparire qualsiasi timore.

Sui social i commenti sono esplosi dopo le 9, quando bene o male ormai tutti erano in aula. I genitori hanno in qualche modo esternato così quelle che sono le loro preoccupazioni per un anno che non sarà semplice e la consapevolezza che i loro figli possono di nuovo tornare a studiare in presenza, una condizione fondamentale per la crescita. Possono di nuovo tornare a costruire il loro futuro.

Non sono mancate critiche. In alcune scuole i genitori sono entrati senza problemi e non hanno visto percorsi o indicazioni per il distanziamento che pure erano stati annunciati. In altre c’erano invece addirittura a terra segnali precisi di posizionamento. Al Preziosissimo Sangue, che quest’anno ospita le medie di via Tasso, i ragazzi sono stati accolti dopo essere stati adeguatamente distanziati e tutti indossavano con grande responsabilità la mascherina.

Insomma si cerca di fare il possibile. Poi ci sono gli irriducibili. Dopo giorni e giorni di indicazioni e nuove ordinanze, di richiami alla responsabilità per l’aumento dei contagi, un operatore scolastico ha consegnato questa mattina le deleghe cartacee ai genitori (in altre scuole sono stati inviati obbligatoriamente on-line), togliendosi la mascherina e leccandosi il dito per dividere un foglio dall’altro.

Le regole sono poche e chiare, ma a qualcuno servirebbe forse tornare a scuola per imparare a rispettarle.