Priverno, a sei mesi dalle elezioni, gli schieramenti giocano ancora a scacchi

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E’ ancora più che confuso il panorama politico di Priverno in vista della prossima tornata elettorale. Dopo la traumatica fine dell’amministrazione Delogu (il sindaco eletto nel maggio 2013 è stato sfiduciato a marzo 2015), pare che ognuno dei protagonisti dello scenario privernate, prima di muovere un passo sul percorso che, il prossimo anno, di nuovo a maggio, porterà alle elezioni, ci sta pensando e ripensando.
Proprio l’ex sindaco Angelo Delogu, è stato il primo a rilanciare la sfida, dichiarando in un’intervista di voler riprendere l’esperienza di governo interrotta a causa di qualche errore di inesperienza (quella che ha portato a fidarsi di esponenti della vecchia politica partitica) e quindi si candida a rappresentante del centro sinistra. Forte del suffragio popolare, alle primarie di coalizione prima, e alle elezioni poi, lancia la sfida a chiunque vorrà essere il candidato della sua parte politica, per una sfida a nuove primarie. Dal PD non è giunta risposta; e diversamente non sarebbe potuto essere. La frattura interna al PD cova sotto la cenere, pronta a riaccendersi e prima di tirare fuori gli artigli, dalle parti di via via Cavour (sede comunale del partito), hanno pensato di vedere il risultato delle primarie del capoluogo. Quando gli equilibri provinciali saranno palesi, sicuramente arriverà anche a Priverno una presa di posizione. Anche Sel pare sospesa in una sorta di limbo con la parte giovane del partito che, attraverso Penso Propositivo ha riabbracciato l’ex sindaco Delogu, e la parte matura che attraverso Federico D’Arcangeli pare aver lanciato una corsa tutta propria.
Dall’altra parte, la situazione è ancora meno definita. Agenda 2050, si è dichiarata movimento trasversale di idee, ovvero un cantiere che probabilmente non parteciperò alle prossime elezioni. Priverno Città, la vecchia compagine di opposizione, ha lanciato la sua versione 2.0; un lancio però a metà, avvenuto sulla rete ma non ancora nella realtà; alcuni esponenti di quella che fu la cordata che sostenne la candidatura a sindaco di Fabio Martellucci pare infatti stiano cercando altre convergenze. Si muove anche l’ex sindaco Umberto Macci che potrebbe tornare a candidarsi dopo i due mandati ad inizio millennio. Intanto, destra, c’è anche il primo candidato sindaco che ha ufficializzato la sua volontà di concorrere: è Francesco Sanna, ex consigliere comunale a Sabaudia e con svariate esperienze amministrative. A lui, fatto il primo passo, resta il compito di aggregare una lista e assemblare un programma che convinca l’elettorato. I detrattori ritengono però che il suo, sia stato un modo per proporsi all’interno di altri contesti.

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Luca Morazzano, giornalista pubblicista, nato a Sezze, vive a Maenza. Intraprende la via del giornalismo qualche tempo dopo la Laurea in Filosofia per tirarsi fuori dal dolce-amaro far nulla della disoccupazione dopo gli studi. Comincia dalla cronaca sportiva di incontri di calcio dilettantistico sui campetti di provincia (che ancora non abbandona); tenta la via dell'insegnamento senza successo qundi scommette tutto sull'informazione. Dopo esperienze varie, diventa corrispondente dai Lepini per il Giornale di Latina.