Processo Tiberio, il Comune di Priverno chiede il risarcimento di mezzo milione di euro

Il Comune di Priverno

Il Comune di Priverno parte civile nel processo Tiberio. Rappresentato dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, già incaricato lo scorso marzo per la tutela dell’ente, l’amministrazione guidata dal sindaco Anna Maria Bilancia ha stimato il danno in mezzo milione di euro.

Ieri la prima udienza che vede sul banco degli imputati anche l’ingegnere Domenico D’Achille, dirigente dei lavori pubblici del Comune lepino all’epoca dell’affidamento di lavori e servizi finiti nella maxi inchiesta per i reati, contestati a vario titolo ai diversi indagati, di corruzione e turbata libertà degli incanti: il Collegio del Tribunale di Latina ha ritenuto proceduralmente e formalmente fondate le richieste avanzate dal Comune di Priverno e rigettato tutte le eccezioni presentate dai difensori degli imputati nell’inchiesta.

“Per noi si tratta di un’ottima notizia, per una lunga serie di ragioni – afferma il sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia -. Prima di tutto, conferma la bontà delle nostre decisioni e degli atti prodotti all’indomani degli arresti. L’Amministrazione comunale che guido si è fatta carico di grandi responsabilità per far fronte a una situazione d’emergenza e, come si evince sia dagli atti dell’inchiesta sia dalle decisioni del Giudice nel corso della prima udienza, si è sempre mossa nel solco della legalità.  In questo modo – continua il primo cittadino privernate – potremo chiedere agli imputanti un risarcimento congruo con i danni che la nostra città ha patito e continua a patire, sia sotto il punto di vista dell’immagine sia per il ritardo accumulato nell’espletazione dell’attività amministrativa”.

Non va dimenticato, infatti, che la Giunta Comunale, ottenuti gli atti dell’inchiesta, ha preferito procedere in via cautelare, sospendendo dalle proprie funzioni il Responsabile del Servizio 3.2, l’Ingegner Domenico D’Achille, e revocando tutte le gare d’appalto sospette. “Ciò ha bloccato, di fatto, l’attività amministrativa in un settore fondamentale come quello ambientale e della manutenzione ordinaria e straordinaria – afferma ancora il sindaco Anna Maria Bilancia –  I ritardi nella pulizia e nella manutenzione delle strade, nel taglio dell’erba e negli altri servizi gestiti in precedenza dall’Ing. D’Achille sono strettamente collegati agli esiti dell’inchiesta e agli atti che ne sono conseguiti. Se a questo si aggiunge un interim poco produttivo e le dimissioni del responsabile subentrato all’Ingegnere D’Achille, si delinea un quadro molto difficoltoso per l’attività amministrativa”.

Per tutti questi motivi, il Comune di Priverno avanzerà una richiesta di risarcimento danni molto consistente. “Riteniamo – conclude il primo cittadino di Priverno – che le vicende meglio note come Operazione Tiberio siano state fortemente lesive dell’immagine della città. I danni subiti dall’Ente e dalla collettività privernate erano e sono di sicura importanza e rilevanza e, per questo, grazie anche al supporto dell’Avvocato Cardillo Cupo, andremo avanti rivendicando il dovuto risarcimento”.