Professore pedofilo: Chiesa esclusa dal processo, la Garante parte civile

Nel processo a carico di Alessandro Frateschi, professore di Terracina accusato di pedofilia, le vittime dei presunti abusi sessuali attribuiti all’ex docente di religione e diacono erano presenti in aula.

Tuttavia il 50enne che insegnava al Liceo Majorana di Latina, non ha partecipato alla udienza preliminare davanti al gup Laura Morselli e al pubblico ministero Valentina Giammaria.

L’accusa ha avanzato la richiesta di un incidente probatorio, con audizione protetta alla presenza di uno psicologo di tre delle cinque vittime. La decisione sulla richiesta sarà presa durante la prossima udienza fissata per il 7 marzo.

La Diocesi di Latina è stata esclusa dalla responsabilità civile, chiesa invece dalla Garante dell’Infanzia Monica Sansoni, ammessa invece alla costituzione di parte civile, come hanno chiesto i legali dei genitori delle cinque vittime.
L’indagine sull’ex diacono è iniziata nel gennaio 2023, coordinata dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza e condotta dai Carabinieri di Latina. Le accuse di violenza sessuale aggravata sono state confermate anche in sede di ricorso presentato dall’indagato al Tribunale del Riesame.

Ci sono cinque vittime di abusi, tra cui tre studenti del Liceo dove insegnava il 50enne. Le indagini hanno portato al sequestro di cellulari e computer dell’imputato, su cui sono state trovate migliaia di immagini compromettenti.

Nicodemo Gentile e Monica Sansoni

Gli avvocati delle vittime sono Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, insieme all’avvocato Francesca Giuffrida. Così la Garante Monica Gentile: “I ragazzi sono pronti a parlare nonostante le aule di tribunale non siano luoghi per loro. Sono molto soddisfatta dell’ammissione come parte civile”.

“Frateschi ha lavorato fino al luglio 2023 ed abbiamo le prove che è stato coperto da varie suore. Questo dramma è comunitario, non privato. Si sarebbero potuti evitare i fatti del Majorana” – ha dichiarato l’avvocato Nicodemo Gentile.