A proposito di Mussolini: la Fiamma Nera rientra nel patrimonio storico-culturale del Paese

Mentre Latina Bene Comune si appresta a cambiare il nome dei giardinetti intitolati ad Arnaldo Mussolini, fratello del duce, provocando non poche polemiche nel capoluogo pontino, la Guardia di Finanza riporta a Roma la “Fiamma Nera”. Si tratta di una prestigiosa imbarcazione appartenuta a Benito Mussolini che potrà così rientrare nel patrimonio storico-culturale del Paese senza alcuna vergogna.

Sottoposta a sequestro di prevenzione nell’ambito di una complessa indagine del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, l’imbarcazione tedesca dei primi del ‘900, di mussoliniana memoria e di rilevante interesse storico ed in perfette condizioni di manutenzione, è stata rintracciata in Spagna, nel porto di Valencia, e ricondotta in Italia, ormeggiata da ieri al porto di Ostia.

La storia del veliero è particolarmente travagliata; dopo essere stato acquistato nel 1935 dal gerarca fascista Alessandro Prisi Nobile, gli venne imposto il nome di “Fiamma Nera” per esserne quindi oggetto di dono al duce. Nel 1943, alla vigilia della caduta del regime fascista, la barca fu affondata dal proprio armatore per impedire che cadesse in mano ai tedeschi e successivamente recuperata e restaurata ad opera del conte Sereni e rinominata “Serenella”.  Dopo una serie di passaggi di proprietà e vari cambi di denominazione, fu acquistata da una delle società sottoposte a sequestro, le cui quote, inizialmente intestate al figlio dell’imprenditore destinatario del provvedimento di sequestro, sono state successivamente trasferite ad uno dei prestanome, pluripregiudicato e nullatenente, e l’imbarcazione occultata all’estero.

“Il recupero della preziosa imbarcazione – si legge in una nota stampa di oggi del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma – si è presentato particolarmente difficoltoso, anche a causa di alcuni formalismi procedurali, superati solo con l’aiuto del magistrato di collegamento con la Spagna, a sua volta rimasto sempre in contatto con il Giudice Delegato Franca Amadori. Ieri sera la ‘Fiamma Nera’ è tornata finalmente a Roma, nel Porto Turistico di Ostia, rientrando così nel patrimonio storico-culturale del Paese”.