Prostituzione sul lungomare, la professoressa dal gip: “Non sapevo cosa avvenisse nelle case”

E’ stata interrogata questa mattina la professoressa di Economia arrestata per favoreggiamento della prostituzione che avrebbe affittato appartamenti alle ragazze tra Sabaudia e Terracina.

La donna ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari Patrone di Roma, delegato dal gip di Latina Molfese. “Non ero a conoscenza di quanto avvenisse all’interno delle abitazioni” ha dichiarato e ha aggiunto che per lei era indifferente a chi affittasse l’appartamento. Poteva esserci il sospetto sul lavoro svolto dalle giovani donne, ma non era suo interesse capirlo o occuparsene. “Non ho mai preso un euro dalle eventuali attività svolte dalle ragazze”.

Un passaggio su cui il gip si è soffermato è stato il tempo degli affitti. Gli appartamenti venivano locati per mesi o settimane intere, poi se qualcuno andava via prima pagava la tariffa giornaliera.

Domani sarà ascoltato anche il marito della donna, ai domiciliari a Frosinone, sempre su rogatoria, dal gip Antonello Bracaglia Morante. I coniugi sono assistiti dall’avvocato Nicola Ottaviani.