Prostituzione tra Sabaudia e Terracina, 2 “lucciole” raccontano la loro storia

Due ragazze che si prostituivano all’interno di alcuni degli appartamenti della professoressa di Economia di Frosinone, accusata di favoreggiamento, sono state ascoltate oggi dal giudice Giuseppe Molfese.

A chiedere l’incidente probatorio è stata il sostituto procuratore Giorgia Orlando, che ha voluto in questo modo cristallizzare i ricordi di 4 donne in realtà (due saranno sentite il 22 novembre), prima di un eventuale processo a carico dei 3 indagati.

Un passaggio importante delle indagini relative al giro di lucciole che gravitavano tra Sabaudia e Terracina, che sarebbero state gestite – secondo gli investigatori – dalla coppia poi finita sotto accusa. C’è anche un terzo indagato, difeso dall’avvocato Alfonso Falcone, che sarebbe stato un tutto fare per le ragazze: si occupava della manutenzione degli appartamenti, faceva per loro la spesa o faceva loro da autista.

Una 46enne romena ha spiegato che fino al 2015 aveva svolto il lavoro più vecchio del mondo e che pagava l’affitto alla coppia di Frosinone. Per il 2018 e 2019 però non ha saputo dire nulla, perché non era più nel giro, avendo cambiato vita.

Una seconda ragazza ha sempre dichiarato di aver affittato un’abitazione dalla professoressa di Economia, ma che poco dopo era arrivata la polizia ed era andata via.

L’incidente probatorio è stato poi rinviato al 22 dicembre per sentire altre due donne.