San Felice Circeo si prepara a un’importante operazione di risanamento ambientale nelle aree più delicate del proprio territorio. Grazie a un finanziamento di 83 mila euro concesso dalla Regione Lazio, il Comune potrà infatti intervenire sui punti maggiormente colpiti dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: l’ex cava di Mezzomonte, il bosco di via XXIV Maggio, via del Faro e l’area delle Crocette, tutte all’interno del Parco Nazionale del Circeo.
Il progetto punta a rimuovere accumuli di plastica, vetro, pneumatici e materiali da demolizione che negli anni hanno compromesso il paesaggio e messo sotto pressione l’ecosistema locale. Oltre a ripristinare le condizioni naturali di luoghi particolarmente sensibili, gli interventi mirano a prevenire incendi, proteggere la fauna e tutelare un patrimonio ambientale e storico — nel caso delle Crocette — di grande valore.
A sottolineare l’importanza dell’operazione è il Sindaco di San Felice Circeo, Monia Di Cosimo:
«Si tratta di un risultato molto importante per il nostro territorio. Queste aree, che si trovano nel cuore del Parco Nazionale del Circeo, rappresentano un patrimonio naturalistico e paesaggistico di inestimabile valore che dobbiamo preservare per le generazioni future. L’abbandono di rifiuti in zone così pregiate è non solo un problema ambientale, ma anche un’offesa alla bellezza del nostro territorio e alla sua storia millenaria. Con questo intervento restituiremo decoro e sicurezza a luoghi che meritano il massimo rispetto e la massima tutela».
Il finanziamento regionale permetterà dunque al Comune di affrontare in modo più incisivo una criticità diffusa e spesso impegnativa da gestire con le sole risorse locali. Un intervento che, oltre al ripristino dell’ambiente, diventa un tassello fondamentale nella valorizzazione del territorio e nella salvaguardia delle sue unicità.









