Ragazzo fermato a piazza San Marco, Moscardelli: “Corretto l’operato dei carabinieri”

Claudio Moscardelli

Un ragazzo di 19 anni è stato fermato questa mattina, 1 novembre, a Latina dai carabinieri. Il giovane si è opposto urlando e divincolandosi e intorno ai militari si è formato un gruppo di persone curiose di capire cosa stesse avvenendo. Tra questi c’era anche il segretario provinciale del Partito democratico Claudio Moscardelli che ha postato su Facebook la sua testimonianza sull’accaduto.

“Ho assistito oggi in piazza San Marco ad una situazione particolare. I Carabinieri hanno fermato un’autovettura e un ragazzo, poco più di venti anni, urlava e si rifiutava di farsi perquisire. Di fronte alla calma del carabiniere che gli contestava di aver gettato a terra delle cose (probabilmente droga), il ragazzo protestava la propria innocenza dicendo che non era roba sua. Dopo aver a lungo fatto resistenza a pubblico ufficiale, il ragazzo veniva immobilizzato a terra dal carabiniere che applicava le manette.

Comportamento sempre corretto del Carabiniere e senza perdere mai la calma. In molti hanno assistito e alcuni cittadini si sono intromessi cercando di fermare il Carabiniere nell’esercizio delle sue funzioni intralciandolo, ritenendo che il ragazzo agitato andasse “protetto”. Non esprimo giudizi ma testimonio con convinzione il corretto operato dei carabinieri”.