Regione, terme di Suio e navigabilità Garigliano: D’Amato presenta interrogazione

Foto: pagina Facebook Terme di Suio libere

Alessio D’Amato, consigliere regionale e responsabile Welfare della Segreteria nazionale di Azione, tramite una nota, ha comunicato di avere presentato una richiesta al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, affinché vengano messe in campo azioni di sviluppo turistico per quanto riguarda le Terme di Suio e la navigabilità del Garigliano. La nota:

Alessio D’Amato

“Ho depositato un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione, Rocca, per chiedere se intende mettere in campo azioni per lo sviluppo turistico del complesso Termale di Suio e la navigabilità del Garigliano, e in generale per la valorizzazione e il rafforzamento del tessuto economico e infrastrutturale del quadrante sud del Lazio”.  “Lo Stabilimento Termale di Suio – continua D’Amato – è una delle meraviglie del nostro territorio, una perla ai confini del Lazio che potrebbe fare da volano per tutto il territorio della provincia di Latina. Di fronte alla carenza di infrastrutture e dall’assenza di una strategia a lungo termine, che sappia mettere insieme il rilancio economico con la promozione turistica, sarebbero fondamentali il raddoppio della Formia – Cassino, il potenziamento della viabilità interna, e in particolare il ripristino di un piccolo tratto ferroviario della Sparanise – Formia fino a Santi Cosma e Damiano. Un altro tema importante è la tutela ambientale e alla valorizzazione turistica del fiume Garigliano, con progetti che ne permettano anche la navigabilità. Per questo è necessario costruire una strategia concordata tra la Regione, gli enti locali e gli operatori economici che operano sul territorio, convocando una specifica riunione per affrontare il tema della valorizzazione e soprattutto delle infrastrutture viarie”. Ha concluso il Consigliere di Azione della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“I comuni del basso Lazio, in particolare nella provincia di Latina, vivono una condizione di isolamento rispetto al resto del territorio dovuta ad una grave carenza infrastrutturale. I trasporti, sia su gomma che su ferro, sono minimi e non garantiscono l’accessibilità e il raggiungimento delle zone di interesse produttivo e turistico che potrebbero essere invece centrali per lo sviluppo economico della nostra provincia. A tal proposito l’interrogazione presentata dal Consigliere regionale D’Amato è utile e funzionale per riaccendere un dibattito in merito alla programmazione degli interventi per il rafforzamento dei collegamenti ferroviari e stradali verso il sud della provincia” afferma il Segretario provinciale di Azione a Latina Davide Zingaretti.