Rifiuti: 100 sanzioni di ABC Latina in sei mesi, ma le discariche restano

La discarica a cielo aperto davanti l'ex ICOS
La discarica nel piazzale di Viale Le Corbusier

Molti controlli, personale attento, ma il più grande ostacolo da superare resta l’inciviltà e il mancato rispetto per l’ambiente e il decoro della propria città. Basta farsi un giro per la città e notare improvvise discariche a cielo aperto, che rimangono per giorni interi. Cumuli di rifiuti accatastati, enorme fattore di rischio igienico-sanitario. Emblematico di questi tempi è il piazzale di Viale Le Corbusier, dove tra le auto parcheggiate di trovano quanti di “monnezza”, da tempo, troppo tempo. Altri siti della città ospitano scenari altrettanti desolanti, non lontani dal province italiane note per l’emergenza rifiuti. Ma il problema si pone anche dove ci sono i cassonetti dell’indifferenziato.

L’azienda ABC Latina ha tracciato il bilancio dei primi sei mesi del 2025, confermando un’intensificazione dell’azione contro l’abbandono illecito dei rifiuti e le violazioni del regolamento di conferimento. Tra gennaio e giugno sono state elevate oltre 100 sanzioni, di cui 107 grazie all’uso delle fototrappole, 7 in flagranza e 5 dopo ispezioni mirate dei sacchi abbandonati. Le infrazioni, tutte da 300 euro, hanno interessato principalmente cittadini privati, ma anche alcune attività commerciali, con particolare incidenza nelle zone più critiche come Via Nasi, Via San Carlo da Sezze, Via Casilina Nord e Via Verdi.

Il 58% delle sanzioni ha riguardato residenti del comune di Latina, il restante 42% non residenti. I dati, trasmessi all’Ufficio TARI per gli accertamenti, confermano la centralità del servizio di Ispettorato Ambientale, attivo dal 2019, con 920 sanzioni totali registrate finora. ABC Latina sottolinea che, oltre ai controlli, è fondamentale il coinvolgimento dei cittadini: il rispetto delle regole resta l’elemento chiave per migliorare la vivibilità urbana.

Per agevolare il corretto smaltimento, l’azienda ricorda la disponibilità dei tre centri di raccolta (Via Bassianese, Via Massaro e Chiesuola), le isole ecologiche itineranti e il servizio gratuito di ritiro a domicilio per le utenze servite dal porta a porta anche e soprattutto per evitare lo sviluppo di vere e proprie discariche a cielo aperto, che si stanno diffondendo sempre più nel capoluogo pontino, una piaga che continua a caratterizzare in negativo la città di Latina.