“Questo territorio non è in grado di tollerare un incremento di strutture che trattino rifiuti provenienti dalla Capitale, con la scusa della solita emergenza. Una scusa che invece di portare alla ‘normalità’ la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, con un servizio efficiente e bollette eque per i cittadini, conduce sempre ed immancabilmente ad altre emergenze”. Anche il sindaco di Latina Damiano Coletta dice “no” al primo cittadino di Roma Virginia Raggi che l’altro ieri sera a “Porta a Porta” aveva auspicato che la Regione Lazio autorizzasse al più presto la discarica di Aprilia per risolvere l’emergenza rifiuti. Un’esternazione che già ieri le è costata una pioggia di critiche. E oggi la polemica non accenna a placarsi.
Coletta esprime “solidarietà all’amministrazione comunale di Aprilia e al primo cittadino Antonio Terra condividendo la contrarietà alla realizzazione di nuove discariche o impianti di incenerimento su un territorio già provato per la presenza di diversi siti industriali compresi quelli che trattano rifiuti, che dunque ha già dato in termini di servitù”. “L’ambiente, i prodotti alimentari, le popolazioni – afferma Coletta – sono già oggi fortemente condizionati dalla presenza di questi impianti che hanno un impatto importante per lo sviluppo economico complessivo delle zone interessate. Penso anche ai residenti delle aree limitrofe alla discarica di Borgo Montello, per cui confermo l’impegno a fare il necessario per opporci all’eventuale riapertura, anche solo parziale, degli invasi ormai esauriti. Analogo impegno è confermato per trovare una forma di compensazione economica, oltre che morale, per i residenti intorno alla discarica. E’ intenzione di questa Amministrazione – ribadisce Coletta – raggiungere il traguardo del 65% di raccolta differenziata, così come indicato dalla normativa vigente in materia, non appena sarà operativa l’Azienda Speciale. L’auspicio è che anche il sindaco di Roma possa presto condividere questa impostazione. La salvaguardia della salute dei cittadini e della salubrità ambientale è un obiettivo che tutti gli Enti devono perseguire con fermezza”.
Anche il consigliere regionale e comunale del Pd Enrico Forte oggi ha dichiarato la sua contrarietà alle parole di Raggi. “La città di Roma – afferma Forte – produce la metà dei rifiuti del territorio laziale ed è francamente impensabile che la soluzione ai problemi di smaltimento dei rifiuti della capitale possa essere quella di scaricarli ad Aprilia e quindi sul territorio pontino. Siamo indisponibili a coprire l’incapacità amministrativa del Campidoglio. Il sindaco di Roma, nonché Presidente della Città metropolitana, ha il dovere di offrire soluzioni serie ai cittadini romani, e indicare i nuovi impianti che la Regione ha il compito di autorizzare. Finora nessuna richiesta ufficiale, se non quella di un privato. Siamo curiosi di sapere perché, il movimento 5 stelle invece di affidarsi ad un ente pubblico incaricato (Ama) faccia riferimento ad una richiesta giunta da un privato oltretutto per un impianto che si trova nella Provincia di Latina. I pentastellati trovino una soluzione immediata ai problemi della Capitale d’Italia, senza sotterfugi, assumendosi le proprie responsabilità. La Regione Lazio farà la sua parte, ma sarà indisponibile a coprire le mancanze e le incapacità della Raggi, che invece di risolvere i problemi dei romani immagina, al di fuori del buon senso e della legge, di portare i rifiuti fuori dai perimetri della provincia romana”.
Intanto oggi anche i grillini apriliani hanno bacchettato la sindaca cinque stelle. I meetup Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati si sono apertamente schierati contro le dichiarazioni di Raggi, rese durante la trasmissione “Porta a Porta”: “Siamo contrari alla realizzazione della discarica, già dalla scorsa estate abbiamo collaborato con altri cittadini per la stesura delle osservazioni contro l’impianto. Negli ultimi mesi abbiamo presentato anche un esposto per segnalare sul territorio apriliano la presenza di discariche abusive. La tutela dell’ambiente è la nostra priorità”. Gli attivisti apriliani hanno chiesto alla sindaca Raggi un incontro urgente”.