“Rincaro biglietti bus, scelta politica per incentivare l’acquisto abbonamenti”

Gianni Rinaldi

“Il rincaro dei biglietti bus di Latina sono il frutto di una scelta politica“. Lo rivendicano in una nota stampa i consiglieri Dario Bellini e Gianni Rinaldi di Latina Bene Comune, rispettivamente capogruppo di maggioranza e presidente della commissione Trasporti spiegando il senso della rimodulazione delle tariffe.

“L’aumento del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico locale non è generalizzato, ma ponderato – affermano – in base ad una precisa scelta politica operata da questa amministrazione, che punta a togliere i costi maggiori dai pendolari per riequilibrarli sugli utilizzatori occasionali. Con un doppio scopo: diminuire la spesa del trasporto pubblico per coloro che ne usufruiscono ogni giorno, ed incentivare l’acquisto di abbonamenti e quindi anche il numero di utilizzatori fissi del servizio”.

“Con l’introduzione dell’abbonamento annuale i cittadini potranno risparmiare tra i 60 e i 120 euro rispetto al costo di quello mensile e questa novità permette anche a Latina di poter usufruire di ulteriori agevolazioni di Regione Lazio Metrebus”.

“Ancora una volta le polemiche operate dal centrodestra non si basano su informazioni corrette – dicono i consiglieri – perché non si tratta di un aumento arbitrario, ma di un adeguamento tariffario che si basa su uno studio del Cersites specifico sulla nostra città e che la porta al livello di altri centri simili, in linea con la tendenza nazionale. Il tutto a fronte di un miglioramento del servizio che è già avvenuto e che arriverà con ulteriori novità”.

“Ci sentiamo inoltre di sottolineare ai sindacati dei pensionati – aggiungono i consiglieri – la bontà dell’offerta che li riguarda da vicino. Per la prima volta, infatti, le agevolazioni non saranno solo per chi ha un Isee basso, ma per tutti: dai 65 anni si potrà viaggiare con un titolo mensile o annuale agevolato mostrando soltanto il documento a dimostrazione dell’età anagrafica e non servirà più la combinazione con l’Isee, mentre verrà mantenuta l’esenzione totale per i redditi Isee inferiori a 10.000 euro; anche le categorie protette potranno acquistare il titolo agevolato ridotto del 50%”. Con i sindacati il dialogo è sempre aperto: ad un tavolo potrebbe essere spiegato tutto in maniera più approfondita.