La situazione a Rio Martino e alla Foce del Duca, dove l’acqua del mare e del lago si uniformano, è ormai critica. L’insabbiamento sta raggiungendo livelli record, mettendo seriamente a rischio l’equilibrio ambientale del Lago di Fogliano e creando problemi sempre più gravi alla navigazione e alla pesca. Un’emergenza che non può più essere ignorata.
L’ostruzione della Foce del Duca, il canale che garantisce lo scambio d’acqua tra il lago e il mare, è ormai totale. La sabbia ha chiuso ogni passaggio, con il rischio concreto di compromettere l’ecosistema del lago. L’Ente Parco Nazionale del Circeo e il Comune di Latina stanno cercando di accelerare i tempi per avviare il dragaggio, un intervento che già nei mesi scorsi era stato annunciato ma che non è mai stato realizzato. A settembre la situazione era già allarmante, ma oggi il problema è ancora più grave: il volume di sabbia da rimuovere sarà superiore rispetto alle stime iniziali e il tempo stringe.
Non va meglio a Rio Martino, dove l’insabbiamento ha creato un vero e proprio ostacolo alla navigazione. Il canale è ridotto a una lingua di sabbia, con barche bloccate e difficoltà sempre maggiori per i pescatori. Qui, oltre all’Ente Parco e al Comune di Latina, è coinvolto anche il Comune di Sabaudia, dato che entrambi condividono la gestione delle sponde. Le amministrazioni stanno valutando non solo il dragaggio, ma anche un possibile ripascimento morbido delle spiagge vicine, cercando una soluzione che possa risolvere il problema senza creare ulteriori danni ambientali.
Il tempo delle parole, però, è finito. Il rischio è che, senza un intervento immediato, il Lago di Fogliano e Rio Martino diventino sempre più compromessi. La natura non può più aspettare e le istituzioni devono agire subito, prima che sia troppo tardi. Ah, e l’estate si avvicina.









