Rischio ambientale, proposta legge divide il M5s. Delusi a Borgo Montello

Marco Cacciatore

Presentata oggi, presso la sala Latini, del Consiglio regionale del Lazio una proposta di legge, su iniziativa di sette consiglieri su dieci del Movimento cinque Stelle, finalizzata alla disciplina delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale.

Invitato a prendere parte all’iniziativa, con possibilità di audizione, il geometra pontino Giorgio Libralato, in rappresentante del comitato dei cittadini di via Monfalcone che da anni chiede un risarcimento danni per gli effetti patiti dalla presenza della discarica di Borgo Montello.

La proposta normativa – primo firmatario Marco Cacciatore -, nelle intenzione dei proponenti dovrebbe individuare strumenti e risorse per interventi risolutori entro un massimo di dieci anni su tutti i campi di azione, dall’annullamento delle fonti di inquinamento al divieto di interventi che ne generino ulteriormente e così via. Ma la bozza di legge non ha convinto più di tanto.

Vale la pena sottolineare infatti che il gruppo pentastellato non ha trovato compattezza nel testo, tanto che tre esponenti del M5s, tra cui la pontina Gaia Pernarella, non lo hanno firmato. Assente l’ingegnere Flaminia Tosini, dirigente delle Politiche ambientali e Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, l’Arpa ha mostrato molta perplessità relativa al fatto che al di là dei principi enunciati la legge non potrebbe essere applicata senza adeguate risorse.

Dal canto suo, Libralato ha fatto notare la debolezza dell’articolo 3, relativo al piano di risanamento, nella lettera g del comma 2, dove si prevede di “incentivare misure di ristoro ambientale, in grado di ridurre o mitigare gli effetti residui che contribuiscono a creare le condizioni di squilibrio ambientale, sociale, sanitario, presenti nell’area”. Il tecnico pontino, in definitiva, ha contestato la politica del ristoro – “non abbiamo bisogno di un’altra pista ciclabile” – in luogo del risarcimento danni. Libralato ha già preannunciate proposte migliorative del testo, che come comunicato dalla segretaria dell’VIII commissione Agricoltura e Ambiente potranno essere presentate da cittadini, comitati, associazioni e consiglieri entro e non oltre il 6 giugno 2019.