Risparmi in fumo, a Formia smascherata la cricca dedita a truffe e riciclaggio

Al termine di meticolose indagini partite ad agosto, gli agenti del Commissariato di Formia hanno individuato un gruppo di persone che, tramite sostituzione di persona, riuscivano a sottrarre fraudolentemente i risparmi di ignari cittadini, ottenendo finanziamenti per decine di migliaia di euro.

Gli accertamenti hanno avuto inizio grazie ad una denuncia resa negli Uffici di via Spaventola, da parte di un pensionato di Formia che, messo in allarme dai responsabili della banca, dove era acceso il proprio conto corrente, si era reso conto che i propri risparmi si erano completamente esauriti, in ragione di due richieste di finanziamento, fraudolentemente avanzate a suo nome da ignote persone.

In buona sostanza, alcuni malviventi, avvalendosi di documentazione abilmente contraffatta, avevano perfezionato una richiesta di prestito bancario per un importo di 8.000 euro e successivamente, presso altra società finanziaria, una cessione del quinto, della pensione Inps per un importo totale di 39.240 euro.

Acquisite le carte presso le due finanziarie, il personale di polizia notava che vi era un documento di identità e codice fiscale a nome del denunziante evidentemente falsi, infatti era stata utilizzata una carta di identità recante le sue generalità, ma con una foto ritraente altra persona.

Dalla lista movimenti, allegata alla medesima documentazione si riscontrava che effettivamente vi era stato un accredito per un importo di 24.756,26 euro abbinato ad un conto corrente di cui veniva annotato il numero per risalire all’intestatario.

Gli approfondimenti investigativi realizzati presso l’istituto bancario che avrebbe dovuto erogare il prestito, consentivano di reperire le coordinate bancarie fornite dalla persona che aveva fraudolentemente richiesto il prestito di 8.000 euro e che aveva già beneficiato della cessione di euro 24.756,00. Si scopriva inoltre che alla medesima persona era abbinato una carta di credito ancora attiva alla data dell’accertamento richiesto.

Emblematica appariva la circostanza che nei giorni successivi la data dell’accredito, dal conto corrente bancario in esame, tutta la somma ottenuta dal prestito, risultava trasferita e distribuita con pagamenti riportanti causali palesemente fittizie, su una decina di carte ricaricabili Postepay di cui veniva fatta immediata denunzia di smarrimento da parte dei titolari.

Una delle vittime della vicenda presentava ulteriore denuncia, poiché era venuto a conoscenza che a suo nome era stato attivato il servizio di poste Italiane denominato “Seguimi” che consente di dirottare la propria corrispondenza ad altro indirizzo e precisamente in una via del comune di Arzano (Napoli) alla stessa assolutamente sconosciuto.

Accertamenti effettuati tramite il Centro Smistamento CDP di Formia evidenziavano che l’attivazione del servizio era stata effettuata presso l’Ufficio Postale di Caserta (CE), per una durata di mesi tre, da persona presentatasi con stessa carta d’identità palesemente falsa utilizzata per la pratica di finanziamento.

All’esito degli accertamenti sono state individuati quali responsabili dei reati di truffa, sostituzione di persona e riciclaggio T.P. nata a Terracina (LT), classe 1986, residente a Latina, D.M. nato a Latina, classe 1992, ivi residente; P. M. nata a Lanusei (NU) classe 1997, residente a Latina; M.P. nata a Latina, classe 1964, ivi res. S. M. nato a Roma il 08.10.1979, residente a Latina; P.A. nata a Latina classe 1956, ivi residente C. M. nata a Roma classe 1956, residente In Cisterna di Latina; A.A. nato a Napoli classe 1956, ivi residente; A.B. nato a Salerno, ivi residente, classe 1966.

Trattasi di personaggi già noti alle forze per reati specifici di truffa e riciclaggio, i quali si sarebbero resi responsabili di analoghi episodi ai danni di ignare vittime nella zona di Salerno.