Torna protagonista il festival della Zampogna tra Formia, Trivio e Maranola nel weekend dal 10 al 12 gennaio, una delle sagre più importanti in Italia nel panorama della musica popolare e della world music e punto di riferimento obbligato per specialisti, musicisti e appassionati.

Il festival, giunto ormai alla sua ventinovesima edizione, si conferma una occasione speciale per incontrare musicisti, liutai, studiosi e un pubblico entusiasta, dimostrando quanto sia forte ed in costante aumento, l’attenzione verso questo fondamentale strumento musicale della tradizione popolare italiana. Molti sono gli artisti presenti nel programma di concerti e di seminari e tanti i suonatori tradizionali e giovani interpreti di zampogna e ciaramella provenienti da tante regioni italiane e dall’estero che affolleranno le strade del centro storico del paese. Per l’edizione 2025 un focus sarà dedicato alla Romania con musicisti che proporranno i repertori e gli strumenti musicali di quell’area, in particolare il cimpoi, la locale versione di zampogna. Di particolare importanza risulta anche la partecipazione di 3 giovani musiciste virtuose dell’arpa di Viggiano, uno strumento che sembrava definitivamente scomparso e che sta invece ritornando prepotentemente all’attenzione di molti.
Numerosi i musicisti ospiti che sono stati invitati a partecipare al programma dei concerti con strumenti come zampogne, pive e ciaramelle, provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, per ricreare quell’energia e quel patrimonio di cultura popolare che da sempre contraddistinguono l’evento di Marano. Un altro elemento distintivo del programma sono i due premi previsti: il primo, dedicato all’Artista 2025, è stato conferito a Tony Esposito, talentuoso percussionista con una vasta esperienza in progetti di musica tradizionale; il secondo premio, invece, promosso da Acep e Unemia, associazioni di categoria degli autori e degli editori musicali italiani, è rivolto a giovani musicisti specializzati nella musica tradizionale.