Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV. “Dio ci ama tutti, la pace vincerà”

Piazza San Pietro è esplosa in un grido collettivo: “Leone, Leone, Leone!”. È Robert Francis Prevost, 69 anni, statunitense originario di Chicago e già prefetto del Dicastero per i Vescovi, il nuovo Papa. Ha scelto il nome di Leone XIV, succedendo a Papa Francesco.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, dell’Ordine di Sant’Agostino, Prevost ha alle spalle una lunga esperienza pastorale e missionaria. Ordinato sacerdote nel 1982, ha trascorso gran parte del suo ministero in America Latina, in particolare in Perù, dove è stato vescovo di Chiclayo dal 2015. Nel 2023 Papa Francesco lo aveva chiamato a Roma per guidare il Dicastero per i Vescovi, uno dei più influenti organismi della Curia romana.

L’annuncio del cardinale protodiacono ha ufficializzato al mondo l’elezione del nuovo Pontefice. Poi, alle 19.10 circa, l’emozione dell’incontro: Leone XIV si è affacciato dalla loggia centrale della Basilica Vaticana, visibilmente commosso e sorridente, accolto dall’ovazione della folla.

Nel suo primo, semplice ma intenso discorso, il nuovo Papa ha pronunciato parole forti, cariche di fede e speranza: “Dio ci ama tutti. La pace vincerà. Uniti con Dio. La pace sia con tutti voi. Sono un figlio agostiniano, figlio di Sant’Agostino. Tutti possiamo camminare assieme verso quella patria la quale Dio ci ha preparato. Insieme, nel ricordo di Papa Francesco. Una chiesa pronta a ricevere, pronta a costruire ponti, pronta a ricevere chiunque abbia bisogno. Una chiesa che cammina, che cerca la pace, che cerca la carità, vicina a chi soffre.”

Parole che hanno subito tracciato la rotta del suo pontificato: pace, unità, fede. Un discorso scritto, ma fatto di frasi brevi, dal cuore, con uno stile che ha ricordato la spontaneità di Papa Francesco, al quale ha dedicato un affettuoso ricordo.

Il clima in piazza è stato quello delle grandi occasioni. Non solo l’emozione, ma anche l’entusiasmo: cori da stadio per un Papa che sembra aver già conquistato il popolo nonostante non fosse tra i favoriti alla vigilia del Conclave. Le campane hanno suonato a festa, i fedeli hanno risposto con applausi e lacrime.

Con Papa Leone XIV, la Chiesa si apre a una nuova fase. La scelta del nome – che richiama forza, dottrina e riforma – è un segnale di continuità ma anche di rinnovamento. Il mondo guarda ora al Vaticano con nuova attesa e speranza.