Rocca Massima celebra Leonardo con una scultura dedicata al volo

A Rocca Massima un evento dedicato al desiderio dell’uomo di volare. Il prossimo 3 agosto, alle 18, presso il belvedere del piccolo comunale lepino sarà inaugurata l’installazione della scultura-monumento “Leonardo adolescente: dal volo degli uccelli all’aeroplano” di Francesco Guadagnuolo realizzata per l’anniversario dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo.

Più associazioni insieme, capitanate dalla Pro Loco di Rocca Massima con il patrocinio del Comune e la disponibilità del Flying In The Sky organizzano Leonardo da Vinci: l’uomo, la natura e il sogno di volare. L’evento sarà presentato dalla giornalista e presentatrice televisiva Maria Grazia Tetti.

Si tratta di un’intera giornata in cui il volo è protagonista a Rocca Massima, ormai nota per il suo “Volo dell’Angelo, attrazione particolare: il volo dell’angelo più lungo del mondo.

Nell’installazione di Guadagnuolo, dedicata per l’appunto al volo, l’aeroplano viene inserito addirittura sopra la testa di Leonardo come geniale intuizione, mentre il volatile nell’attimo che vola sul torso andando a colpire Leonardo sulle labbra, come narra lui stesso. In basso viene installato un libro Enciclopedia del sapere, simbolo della genialità leonardesca. Sopra il libro, una provetta che prende la sembianza della Terra con all’interno un veliero come viaggio simbolico di colui che si è interessato su tutto ciò che comprende lo scibile umano. Nella scultura-installazione di Guadagnuolo si nota la Terra disegnata sull’ampolla, simbolo di osservazione e sperimentazioni “Non è vera scientia se non addimandata alle matematiche dimostrazioni” ebbe a scrivere Leonardo, interrogandosi su tutto, preannunciando Galileo e Bacone. Da siffatto livello intellettivo scaturisce l’importanza dei suoi studi, dei suoi progetti e dei calcoli matematici.

L’opera di Guadagnuolo, è tutta posta su tre simboli: il volo degli uccelli, l’aeroplano e la provetta delle sperimentazioni di cui Guadagnuolo fa concentrare lo sguardo su queste caratteristiche; dunque passato e presente si fondono per creare un nuovo transreale connubio artistico.