Roccagorga, corsi di primo soccorso della Four Life: scoppia la polemica

I corsi di primo soccorso organizzati nelle scuole dall’associazione Four Life di Roccagorga hanno fatto scoppiare la polemica. La minoranza ha chiesto infatti in consiglio comunale una mozione chiedendo chiarimenti sull’affidamento.

Immediata è arrivata la dura risposta del presidente dell’associazione, Gino Bonanni, operatore SIS 118: “Fare una mozione contro corsi di formazione, atti a prevenire morti per soffocamento o peggio ancora per arresto cardiaco improvviso, è un’azione inqualificabile. Un’iniziativa del genere può venire solo da una minoranza irresponsabile che non ha a cuore la salute dei propri figli, dei propri nipoti e delle persone di questa comunità. Si può capire tutto: la vetrina mediatica, la pubblicità, la voglia di protagonismo a tutti i costi, ma quello che non si può accettare è la strumentalizzazione a fini politici”.

“Una cosa è il dibattito politico – ha aggiunto – un’altra è mettere in discussione la buona fede dell’associazione Four Life, o peggio ancora la validità di un’iniziativa, di un progetto, che non ha secondi fini, se non quello di rendere un po’ più sicura la vita dei nostri bambini a scuola e su questo non ci sono vizi di forma o accenti che tengano”.

L’associazione Four Life opera sul territorio regionale da 10 anni, con iniziative socio sanitarie volte a promuovere la cultura del soccorso sanitario, attraverso convegni a tema e corsi formativi rivolti ad associazioni, società sportive, liberi cittadini, e scuole. Interventi di questo genere, infatti, sono stati portati a termine in diverse scuole dei comuni di Latina, Aprilia, Sezze, Pontinia, Cisterna.

“A Roccagorga – ha continuato Bonanni – si pone il veto da parte di una minoranza accecata da odio, che ancora non si placa dopo una clamorosa sconfitta.

“Non è chiaro se i soggetti firmatari della mozione del 24 dicembre, sono risentiti perché i corsi sono stati realizzati in forma completamente gratuita per i quali la comunità non ha avuto alcun aggravio economico, o perché ritengano il progetto non valido. Peccato per loro, ma i docenti ed il personale Ata dell’Istituto Comprensivo “A. Frank”, sono stati grati di aver potuto arricchire la propria formazione”.