Roccagorga, sulla crisi idrica Mario Romanzi interroga il sindaco

Il consigliere comunale di Domus Gorga Mario Romanzi, ha presentato una interrogazione al Sindaco di Roccagorga per conoscere come intende agire per risolvere il fenomeno dell’interruzione idrica che da mesi colpisce la nostra comunità. E’ lo stesso Romanzi ad argomentare: “Al di là di qualche iniziativa simbolica, fine a sè stessa, non sembrano pervenute delle concrete risposte da parte dell’Amministrazione pertanto, visto il persistere di questa emergenza, dei danni morali ed economici causati alle famiglie e alle imprese del nostro territorio nonché l’enorme dispersione idrica dovuta, a mio avviso, a condotte datate e dalla mancanza di seri piani di gestione delle risorse idriche”. Da queste considerazioni scaturiscono i quesiti posti al Sindaco Carla Amici:
“1. se intende richiedere una dettagliata relazione tecnica di Acqualatina s.p.a. al fine di mettere a conoscenza tutta la cittadinanza delle cause alla base di questo vergognoso fenomeno;
2. se ritiene opportuno far accertare, tramite gli uffici comunali l’idoneità tecnica o la conformità alle leggi vigenti della nostra rete idrica. L’acqua è un bene prezioso che necessità di una gestione oculata, soprattutto nei periodi particolarmente caldi, di raccolta e di riutilizzo accompagnata anche da una efficiente rete idrica in grado di ridurre a 0 il male della dispersione idrica;
3. se ritiene opportuno avanzare una richiesta di risarcimento simbolico ad Acqualatina s.p.a. come indennizzo ai disagi subiti dalla nostra comunità;
4. se intende avanzare una proposta di riduzione delle tariffe alla società Acqualatina s.p.a a seguito di questi continui disagi”.
Ciò chiesto, Romanzi conclude: “A mio avviso sulla base delle risposte a queste semplici domanda si può dedurre se l’Amministrazione abbia
agito prontamente con serietà dinanzi a questa emergenza. Ritengo, inoltre, opportuno che le varie opposizioni dei comuni lepini si coordino per rafforzare l’attività di stimolo alle relative maggioranze per meglio garantire un’azione più incisiva delle stesse dinanzi a questo problema, cercando di farle andare oltre alle semplici foto di propaganda”.