Sabaudia, cedimento stradale: lungomare interrotto da 2 mesi

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Dopo i cedimenti del 25 settembre scorso, che hanno pregiudicato la stabilità e la tenuta della strada per più di 4 km del lungomare, non è stata ancora attivata nessuna misura per il ripristino.

Maurizio Lucci: “Come consigliere comunale e come cittadino sono molto preoccupato per la piega contorta che sta prendendo la soluzione di questo problema che è a tutti gli effetti un’emergenza, che richiede efficienza e prontezza nelle azioni amministrative da mettere prontamente in campo.

La Regione Lazio, riconducendo lo stanziamento a una calamità naturale, ha dichiarato una settimana fa circa anche a mezzo stampa un finanziamento di 590.000 euro già corredato da un cronoprogramma di fatto un progetto esecutivo stabilendo in 270 giorni la realizzazione dei lavori.

Con la delibera approvata l’8 novembre il Sindaco di fatto ha scelto di procedere facendo approvare un preliminare (non esecutivo) perché si è deciso di intervenire modificando l’annuale delle opere pubbliche.

Questa delibera di Giunta innesca, al contrario, un iter dove il Consiglio Comunale dovrà approvare tale modifica non solo nell’elenco delle opere pubbliche ma anche quella relativa al bilancio in quanto, pare gli euro da fondi di Bilancio (da allocare) stanziati per l’intervento siano 300.000, e mutuo di 800.000 euro che naturalmente potrà essere richiesto solo all’approvazione del nuovo bilancio di previsione, che come tempistica non sarà approvato nelle prime settimane del 2023.

Riassumendo se procederanno secondo quello che hanno attivato con la delibera i lavori non riusciranno a terminarli per la prossima stagione estiva.

Mi chiedo. – continua Maurizio Lucci – Sotto sotto non è che si sta rispolverando l’idea di qualcuno che vuole la strada chiusa come il tratto che va dalla Bufalara a Rio Martino? Non sto a sottolineare i disagi che questo potrebbe comportare abbassando di molto la qualità della ricezione turistica.

La mia esperienza pregressa di Sindaco mi spinge a dettagliare quale sarebbe stata la strada che io personalmente avrei intrapreso con la massimo impegno.
Avrei fatto immediatamente attivato un sopralluogo con perizia tecnica dell’ ingegnere e nella stessa giornata, avrei emanato un’ordinanza per eseguire i lavori con somma urgenza.