Sabaudia, convalidato il sequestro del Bounty Beach. Il gestore chiede di poter rimuovere le strutture contestate

Il momento del sequestro del Bounty Beach

Il Gip Pierpaolo Bortone ha convalidato il sequestro del Bounty Beach di Sabaudia, disposto con urgenza dal Pm Giuseppe Miliano all’esito degli accertamenti svolti dal Nipaaf di Latina che avevano rilevato la trasformazione dell’attività di noleggio in stabilimento balneare. I sigilli erano stati apposti il 6 luglio scorso dai carabinieri forestali del Nipaaf, delle stazioni di Sabaudia e Fogliano, nel corso di una vasta operazione a cui avevano partecipato anche i carabinieri del Nas e il personale della Asl di Latina. Il titolare dell’attività posta sotto sequestro ha chiesto di poter rimuovere le strutture oggetto del provvedimento dell’autorità giudiziaria. Intanto in Procura fioccano esposti volti a segnalare tutta una serie di situazioni di presunto abusivismo sul lungomare di Sabaudia: 15 chilometri di costa, da Torre Paola alla Bufalara, con 44 stabilimenti balneari. Lo scopo sarebbe quello di dimostrare che l’eccezione sollevata per il Bounty Beach potrebbe essere applicata alla stragrande maggioranza dei lidi delle mitiche dune.