Sabaudia, fine settimana di spettacoli teatrali con “Andiamo in scena”

Domani e sabato 18 alle ore 21 e domenica 19 alle ore 18:30, si terrà “Andiamo in scena”.

Dopo la fortunata ultima edizione de “Il Parco e la Commedia”, l’Associazione Pro Loco Sabaudia, in occasione dell’inizio delle festività, promuove una tre giorni che vede nuovamente protagonista il linguaggio teatrale.

Allestiti nel Teatro di largo Giulio Cesare, messo a disposizione dalle Fiamme Gialle, che godono del patrocinio della Città di Sabaudia e del Consorzio Pro Loco Circe.

La tre giorni, curata da Umberto Cappadocia con la direzione organizzativa del presidente della Pro Loco Sabaudia Gennaro Di Leva, vede nuovamente protagonista la squadra de “Il Parco e la Commedia” di cui fanno parte i tanti partner che con il loro sostegno consentono di assicurare la gratuità di ingresso a spettacoli di spessore.

Il sipario della serata inaugurale, domani alle ore 21, si apre con chi porta il teatro in questa provincia da oltre quarant’anni: la compagnia “Le Colonne” racconta uno dei capolavori nati dallo sguardo di Sergio Leone, C’era una volta in America, nello spettacolo scritto e diretto da Giancarlo Loffarelli Come nasce un capolavoro.

Dopo I lieder di Schumann, Andy e Normann, Rivistissima e Novecento presentati negli anni durante le passate edizioni de “Il Parco e la Commedia”, Loffarelli cambia ancora registro conducendo il suo pubblico in scenari altri, richiamando ogni emozione senza però far sentire nessuno estraneo.

Affiancato da Marina Eianti, con le musiche dal vivo di Paolo Giusti, parla di Noodles, il più grande perdente di sempre, senza soldi, senza una donna, senza amici, senza vendetta, ma anche colui che riesce a guardarsi indietro senza diventare una statua di sale, narrando al contempo le vicende che diedero vita a uno dei capolavori della storia del cinema.

Cambio repentino di scena e sabato 18, sempre alle ore 21, la comicità estemporanea di Marco Capretti, sul palco con Daniele Lepantini, torna protagonista a Sabaudia.

Il comico nato da una peculiare romanità dopo gli spettacoli “Come si riproducono i Puffi”, “Stanno in mezzo a noi” e i tanti anni dietro lo schermo Rai, lancia una sfida vis-à-vis tra magia e ironia in un “Mistero comico… Sempre più comico” che di sicuro è senza trucco e senza inganno, ma che vuole restituire parte di quella magia che ci circonda a chi forse si prende troppo sul serio.

A chiudere la terna, nella pomeridiana di domenica alle 18.30, una presenza da sempre vicina alla Pro Loco di Sabaudia, Gianni Pontillo presenta infatti il suo “Mistero buffo”, capolavoro di Dario Fo.

Lo spettacolo che abbraccia oltre quarant’anni di ricerca, aggiunte e modifiche, nasce dallo studio e dal desiderio di riportare sul palcoscenico le tradizioni popolari di affabulazione e di teatro epico, quella tradizione propria dei giullari medioevali che nella penna del Premio Nobel per la Letteratura ha trovato il suo apice.

“Mistero Buffo”, sebbene si basi su racconti di tradizione popolare opportunamente modificati e teatralizzati, è straordinariamente attuale e offre la possibilità per una riflessione sulle quotidiane ingiustizie, talmente quotidiane che si ripetono da 500 anni.