Sabaudia, oltre 110 mila euro per la cultura

Il Comune di Sabaudia

Oltre centoundicimila euro per la cultura. Questo il totale dei finanziamenti che nel 2025 sono arrivati al Comune di Sabaudia grazie al lavoro di regia e coordinamento dell’Amministrazione Mosca, che ha intercettato risorse regionali e ministeriali per musei, biblioteca ed eventi, rafforzando l’offerta culturale e i servizi ai cittadini. Fetta principale musei e i servizi culturali. Al Museo del Mare e della Costa “M. Zei”, infatti, sono andati 30.056 euro, destinati ad attività educative e all’acquisizione di beni e servizi. Al Museo Emilio Greco sono stati assegnati 30.000 euro, con la stessa finalità: didattica, promozione e miglioramento delle dotazioni. Alla Biblioteca comunale Feliciano Iannella, infine, sono arrivati 20.253 euro, investiti su attività educative e aggiornamento dei servizi. Non solo. Nei finanziamenti c’è anche il capitolo spettacolo dal vivo che ha portato alla città delle dune 18.264,96 euro per il progetto “Racconti a Palazzo, tra musica e teatro: Musica in Blu e Blu Comedy”, andato in scena nei primi giorni di agosto. Eventi pensati per animare l’estate e ampliare il pubblico, unendo musica e teatro in una cornice istituzionale. A completare il quadro è intervenuto il Ministero della Cultura, ancora a sostegno della Biblioteca comunale Feliciano Iannella, con 12.669,58 euro complessivi, suddivisi tra il 2025 e il 2026, destinati al funzionamento e al rafforzamento dei servizi bibliotecari. «I numeri dimostrano che il lavoro fatto ha prodotto risultati concreti. Abbiamo puntato su una programmazione seria e sulla capacità di cogliere le opportunità disponibili, sostenendo musei, biblioteca ed eventi come presìdi fondamentali della vita culturale della città. Un ringraziamento particolare va agli Uffici comunali che hanno lavorato con competenza e impegno costante, rendendo possibile l’accesso a questi finanziamenti». Così il vicesindaco e assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Giovanni Secci. L’Amministrazione comunale ha così costruito, dunque, una rete di risorse che ha premiato strutture pubbliche e iniziative culturali, trasformando bandi e contributi in interventi reali. Il 2025, numeri alla mano, si è chiuso con più fondi, più attività e più cultura sul territorio.