Sabaudia, omicidio Marco Gianni: c’è un fermo dei carabinieri

La vittima Marco Gianni

E’ il 31enne Marco Gianni la vittima dell’omicidio che ieri nel tardo pomeriggio si è consumato in un’azienda agricola di Borgo San Donato, in via del Villaggio.  L’uomo è stato raggiunto da due colpi di fucile esplosi  da distanza ravvicinata che lo hanno ucciso sul colpo. La vittima evidentemente conosceva il suo carnefice e lo ha fatto entrare nella sua azienda florovivaistica dove lavorava con la madre. L’imprenditore era anche legato al mondo dello sport. Giocava con la squadra di pallamano di Gaeta ed era allenatore delle giovanili del Pontinia Femminile. I carabinieri che indagano sul fatto, hanno già fermato un uomo di 33 anni, accusato di omicidio aggravato ed alterazione di arma comune da sparo.

Il 33enne, dalla visione di impianti di videosorveglianza, si è reso responsabile dell’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo della vittima colpendolo mortalmente in diversi punti del corpo. Un fatto di sangue che ha lasciato sconvolta tutta la comunità di borgo San Donato.

Omicidio San Donato

Immediato anche il messaggio di cordoglio della società di Pontinia: “Siamo addolorati nell’aver appreso questa terribile notizia, per me e per tutti noi Marco era un fratello, il fratello e l’amico di tutti, ci vogliamo stringere intorno al dolore della sua mamma, della sua famiglia e dei suoi amici – afferma Mauro Bianchi, presidente della squadra di Pontinia – Marco era una persona speciale che aveva una forte passione per la pallamano ed era molto legato a tutti noi da molti anni, un ragazzo molto vicino alla mia famiglia, a Marica e a tutti noi del club: era sempre molto disponibile, un vero amico sul quale poter sempre contare. Un abbraccio caro Marco dalla tua Familia handball”.