San Felice Circeo, “Autoridamare”: narrativa al giardino Vigna la Corte

Il primo appuntamento con la narrativa al giardino di Vigna la Corte, nel centro storico di San Felice Circeo, è per il 31 luglio alle 21, quando partirà il calendario di ‘Autoridamare’, un fitto calendario di incontri con gli scrittori, big ed emergenti, attraverso il format del talk show salottiero.

Domenica saranno presenti gli scrittori Alessandro Vizzino e Ciro Pinto, mentre il salotto sarà coordinato dal giornalista Gian Luca Campagna e dalla fashion blogger Stefania De Caro. L’evento gode del patrocinio del Comune di San Felice Circeo.

Alessandro Vizzino, che s’è imposto all’attenzione nazionale col romanzo ‘Sin’ e con il true crime ‘Trinacrime’, una storia vera di un pentito di mafia, oggi torna al romanzo. E che romanzo, ‘Venetia nigra’. Siamo nella Serenissima, nel 1725. Un uomo in Baùta si aggira di notte, armato, tra le calli della città. Il Nobilhomo Nicolò Testier Gritti è un giovane brillante, ambito dalle donne e dedito al vizio. Durante una sua visita al Ridotto s’invaghisce di Elisabetta Pitacchi, che ottiene in pegno dopo una serie di sfide allo Sbaraglino. L’amore fra Nicolò ed Elisabetta si consolida. A Venezia la ragazza conoscerà anche Zanetta Farussi, moglie di Gaetano Casanova e neomamma del piccolo Giacomo. Alcune settimane dopo, Nicolò incontra Samuele Grozzi, Inquisitore di Stato e personaggio tra i più influenti della città, che il patrizio aveva già incrociato a un rinfresco presso Palazzo Sandi. Il magistrato domanda a Nicolò di recarsi per lui a Cremona, per ritirare un violino destinato ad Antonio Vivaldi. Il giorno successivo, il mercante d’arte Alfonso Bottin si presenta alla residenza di Nicolò per proporre all’aristocratico un dipinto del suo amico Antonio Canal, che Testier decide d’acquistare pagando il mercante con una moneta scalfita. Nella vita agiata di Nicolò Testier Gritti, però, qualcosa comincia a incrinarsi: sparizioni improvvise, segreti inestricabili, nuove presenze e accuse dalle quali non può scagionarsi inizieranno a spostare la rotta della sua esistenza. Persino Giorgio Aliprandi,Capitan Grande e suo compagno fraterno, non sa più quale strada seguire. Un pericolo ancora più grande, intanto, incombe sull’intera Serenissima…

Accanto a lui Ciro Pinto, che ha all’attivo diversi premi, sia in prosa che in poesia. Lo scrittore partenopeo presenterà ‘Subway’, una storia metropolitana che narra le vicende di più personaggi, ne segue le vicissitudini e tratteggia i caratteri più salienti del loro vissuto. È soprattutto una storia di emarginazione, uno spaccato di vita sotterranea, dove due mondi, quello degli esclusi, degli ultimi, e quello considerato normale, s’intersecano e spesso si confondono in un susseguirsi di luci e ombre.

Un romanzo allo stesso tempo intimo e sociale, perché scava nei meandri della psiche umana e nei meccanismi di convivenza sociale, perché tocca temi importanti come quello dell’ecologia e dello sfruttamento del territorio per il bieco interesse di pochi. Subway è uno straordinario viaggio a ritroso tra meandri nauseabondi abitati da reietti. Gli autori, con coraggio e forti di un linguaggio duro e realistico, puntano l’obiettivo nitido e senza filtri sulle vite dei personaggi dell’insolito giallo/noir, a metà strada tra vita e morte, luci e ombre, oblio e dannazione. Di costoro si conosce appena il passato, eppure si vive con loro un presente duro, aspro, dove si consumano efferati delitti e si vivono brutali passioni; Subway è una storia a luci fosche, in cui disperazione e squallore dell’ambiente sembrano prendere il sopravvento e delineare una strada di non ritorno. Eppure una luce in fondo al tunnel si scorge…

L’evento è organizzato dall’agenzia Omicron. L’ingresso è libero.