Attrezzi da lavoro usurati e poca manutenzione: queste le irregolarità riscontrate dai Carabinieri della Stazione di Terracina e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro durante un controllo in un’azienda agricola del territorio. Il titolare, un uomo di 39 anni, è stato segnalato alle autorità e dovrà pagare una multa di 2.278 euro per non aver garantito la corretta manutenzione delle macchine utilizzate nei campi.
L’ispezione, svolta nell’ambito di un’operazione contro il caporalato, ha portato anche alla verifica delle condizioni dei lavoratori. Nell’azienda erano impiegate trentasei persone: trenta originarie del Bangladesh, tre indiane e tre italiane. Tutti sono risultati regolarmente assunti e in possesso di permesso di soggiorno, escludendo così situazioni di sfruttamento o lavoro nero.
Il caso riaccende i riflettori sull’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in un settore come quello agricolo, dove l’utilizzo di attrezzature obsolete o non adeguatamente manutenute può rappresentare un rischio serio per chi ogni giorno si guadagna da vivere nei campi.